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Arbatax, torna Cal'a Cinema

Arbatax, torna Cal'a Cinema
Arbatax, torna Cal'a Cinema
Olbia.it

Pubblicato il 28 July 2013 alle 17:00

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Arbatax - Cinque anni sono una meta importante. La rassegna cinematografica Cal’a Cinema li compie nel suo pieno splendore: da lunedì 29 luglio fino a sabato 3 agosto apre l’edizione targata 2013. L’associazione Musikasurda continua a portare in questo magnifico angolo di mondo della Caletta dei Genovesi, i film della cinematografia sarda e d’oltremare, e il desiderio mai sopito, di vivere la passione, quella del cinema attraverso incontri, dibattiti, scambi con scrittori affermati e con chi ha la curiosità e il piacere di vedere e ascoltare storie in pellicola. Edizione dopo edizione si è confermato il modello Cal’a Cinema in un territorio di confine vocato all’entusiasmo di chi organizza e del suo pubblico, senza il quale non avrebbe mai potuto nemmeno sperare di raggiungere il quinquennale. Nella piccola caletta dei pescatori si sono alternati, nel corso di ogni edizione, decine di ospiti: scrittori, attori, musicisti e giornalisti. Ognuno di loro ha saputo dare alla rassegna il valore che ha reso la kermesse cinematografica ogliastrina, ad Arbatax, uno fra gli appuntamenti che cresce per importanza e interesse. Cal’a Cinema nasce dalla volontà di conoscere il cinema proveniente dall’isola e dalla penisola. La rassegna è il risultato della forza e dell’interesse di Musikasurda. “Per noi – dicono i ragazzi dell’associazione - i film indipendenti, chi li realizza e chi li ama sono così importanti che riusciamo a ripetere edizione dopo edizione con leggerezza. Il pubblico che invade la caletta nella settimana della manifestazione è un esercito armato di entusiasmo e curiosità. In cinque anni quest’appuntamento è diventato talmente atteso che non dobbiamo fare altro che annunciarne, di volta in volta, la data. Questa fiducia è il traguardo più ambito e che vorremo raggiungere anche nei prossimi anni magari grazie agli enti che possono aiutarci a organizzare ancora e ancora”. “Stesso porto, stesso luogo diviso fra la terra e il mare – dice il padrone di casa, l'artista Marcello Murru - a Arbatax hanno cittadinanza gli spettatori che non sono mai semplici spettatori ma volti familiari di un evento che crea momenti indimenticabili. Conosco i ragazzi di Arbatax da 20 anni, un passato straordinario il nostro che si dimostra ancora migliore quando si trasforma in progetti per il futuro. Il loro lavoro è ogni anno un intreccio di creatività e capacità d’iniziativa e di organizzazione. La rassegna per me è occasione di confronto stimolante tra talenti isolani e personaggi della cultura italiana che ci consente d’intrattenere rapporti con angoli del nostro territorio bellissimi e lontani dai percorsi abituali”. A Cal’a Cinema i film sono come la vita, il titolo della rassegna è un’esortazione, quella di uscire di casa e andare al cinema. La formula è la medesima delle passate edizioni. Dal 29 luglio al 3 agosto sarà una settimana ricca di appuntamenti che si susseguono ogni sera, ospiti illustri di fama nazionale del mondo in pellicola, della musica e dello spettacolo e, cosa che più caratterizza questo festival fin dalla sua nascita, la partecipazione incredibile di un gruppo di ragazzi che sostiene l’evento attivamente e con grande entusiasmo, i numerosi volontari di ogni età - le cosiddette “magliette di Musikasurda ” – e il pubblico eterogeneo, numeroso e appassionato, un’atmosfera familiare e rilassata come solo le giornate estive e una terra ospitale come la Sardegna sanno regalare e i protagonisti indiscussi di ogni edizione. “Questo progetto - sottolinea, infine, Simone Contu, regista e in questa occasione tra gli organizzatori di quest’anno della rassegna, nonché presidente di Adjudu Cambiu, - evidenzia l’intensa e fruttuosa sinergia che si è creata tra tutti noi. La passione per il cinema indipendente è la più forte partnership che pone le basi per successivi progetti di ampio respiro ”.La manifestazione è una grande opportunità culturale alla quale mi sono avvicinato con entusiasmo – aggiunge il regista di Treulababbu - che sta crescendo a vista d'occhio e che sta diventando un'opportunità per Arbatax e Tortolì. Attenti si comincia: lunedì 29 luglio a presentare la serata ci sarà la voce del dj radiofonico Stefano Smilzo Scudu, mentre le proiezioni avranno inizio, ogni sera alle 21,30. Lunedì 29 luglio il regista di Baunei Bepi Vigna inaugura la rassegna di Arbatax con il documentario “Alta Ogliastra tra storia e mito” realizzato per l’Unione dei Comuni Alta Ogliastra. Nella stessa serata Giuseppe Casu racconta “L’amore e la follia”, documentario sull’incontro tra due uomini ed il rapporto con le viscere della terra. Presenta il film il giornalista Alberto Urgu. Martedì 30 luglio, proiezione di “Treulababbu”di Simone Contu. Moderatore dell’incontro col pubblico sarà il giornalista Antioco Floris, sarà presente Bepi Vigna, co-sceneggiatore del film. L’autore torna ad Arbatax con un lungometraggio indipendente , un film in due episodi sul conflitto tra adulti e bambini, è l’unica produzione presente ambientata quasi interamente in Ogliastra, patria d’origine dell’autore. Mercoledì 31 luglio, serata dedicata a “One out of many” e “Dimmi che destino avrò”. Il primo è il corto di Mauro Aragoni, un affresco metropolitano di 10 minuti girato a Londra farà da apripista alla proiezione di “Dimmi che destino avrò”, film d’ impegno civile di Peter Marcias, che promuove l’integrazione delle comunità Rom ed il diritto di cittadinanza per i figli degli emigrati residenti in Italia. Presenta il film e modera il dibattito il critico Antonello Zanda. Giovedì 1 agosto, Giovanni Columbu porta a Arbatax “Su Re”, la riflessione sul Cristo strappata alle viscere di questa terra. Presenta il film e modera il dibattito col pubblico la giornalista di Servizio Pubblico Roberta Mocco. Venerdì 2 agosto, Salvatore Mereu porta anche a Arbatax il successo di “Bellas Mariposas”, dopo la presentazione di Tajabone, torna a verificare lo stato di salute della rassegna e racconta una storia della periferia di Cagliari, tratta dal romanzo di Sergio Atzeni. Presenta il film e modera il dibattito il giornalista neo direttore dell’Unione Sarda, Anthony W. Muroni. Sabato 3 agosto sarà occasione di vedere “Bella di notte”, la prestigiosa produzione dell’Istituto Etnografico della Sardegna , per la regia di Paolo Zucca. La proiezione lascerà subito spazio a Sara Serraiocco che racconta “Salvo”, l’affresco sicilianamente tragico di vicende di mafia, reduce dal premio alla Semaine de la Critique di Cannes. Presenta il film e modera il dibattito il giornalista Rai Paolo Piras. Attenti al finale: dopo la proiezione tratteniamoci con amici e ospiti per parlare di cinema, conoscere i protagonisti e degustare un buon bicchiere di vino locale e perché no, contribuire al futuro di Cal’a Cinema.