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Pubblicato il 13 May 2015 alle 17:19
Olbia, 13 Maggio 2015 - Il tempio di Cerere è sotto la Basilica di San Simplicio. Rubens D'Oriano, archeologo e responsabile della Soprintendenza, ne è sicuro: le prove sono sotto gli occhi di tutti e nessuno potrà più negarlo. E da oggi, fino al 17 Maggio, queste prove saranno anche visitabili perché gli importanti reperti trovati durante la realizzazione della nuova piazza rimarranno aperti in via eccezionale per onorare la festa di San Simplicio.
Questa mattina, nella necropoli di San Simplicio, c'erano veramente tutti: a cominciare dall'ex assessore alla cultura Vincenzo Cachia, il primo a lottare in ordine di tempo per la musealizzazione di questo importante scavo.
Il sito, di difficile lettura per i non addetti ai lavori, comprime in pochi metri quadrati 1700 anni di storia olbiese: età greca, romana, giudicale e così via. Un posto unico nel suo genere che, una volta completato, sarà il fiore all'occhiello dell'offerta culturale della città. Il sito è munito di sistema di areazione e telecamere a circuito chiuso: i vandali sono avvisati.
La necropoli è visitabile fino al 17 Maggio. Orari: 10-13, 17-21.
A lato dell'articolo vi è una selezione di fotografie, sotto la lezione tenuta dall'archeologo D'Oriano.
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