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Alluvione, Olbia ringrazia i sardo-corsi: attestato per Mario Farina

Alluvione, Olbia ringrazia i sardo-corsi: attestato per Mario Farina
Alluvione, Olbia ringrazia i sardo-corsi: attestato per Mario Farina
Olbia.it

Pubblicato il 14 May 2014 alle 12:55

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Olbia, 14 Maggio 2014 - La Sardegna e la Corsica sono unite da un sottile filo di seta: lucente e forte allo stesso tempo. E questo filo si è rafforzato ancora di più dopo l'alluvione del 18 Novembre 2013. Dalla Corsica, infatti, sono arrivati tantissimi aiuti, alcuni dei quali provenienti dall'azione di Mario Farina, il presidente dell'Associazione "Su Nuraghe" di Ajaccio. Durante quei terribili giorni, il presidente Farina si è prodigato in tutti i modi possibili per aiutare i suoi fratelli olbiesi e proprio per questo il sindaco Gianni Giovannelli ha voluto ringraziarlo con un attestato di ringraziamento. L'associazione "Su Nuraghe" ha fatto arrivare un tir pieno zeppo di beni di prima necessità ed ha organizzato una cena di beneficenza che ha fruttato ben 9000 euro che ora sono nelle disponibilità del Comune di Olbia. Di seguito la nota stampa, corredata da una scheda biografica, scritta dal giornalista Piero Bardanzellu, ex sindaco di Santa Teresa Gallura. SCHEDA BIOGRAFICA MARIO FARINA Mario Farina, presidente del circolo dei sardi "Su nuraghe " di Ajaccio e presidente dei Comites (Comitati degli emigrati sardi), è nato a Olbia il 22 gennaio del 1936. Ha perduto il padre quando era ancora un bambino e,insieme agli altri membri della famiglia,ha dovuto affrontare situazioni difficili. Da ragazzino ha iniziato a lavorare per contribuire alle necessità familiari ma,nel contempo, si è avvicinato al gioco del calcio e ben presto si è messo in luce come portiere. Alle partitelle giocate sugli sterrati alla periferia del paese. Sono seguite quelle più regolari con la maglia delle giovanili dell' Olbia.In seguito ha indossato le casacche del Monti,del Berchidda, dell'Ozierese,del Melfi. Militando in questa squadra ebbe modo di giocare insieme a Mario Martiradonna, futuro terzino del grande Cagliari che arrivò a vincere lo scudetto, e fu anche notato da un attento osservatore dell'Ajaccio.In breve il giovane portiere passò al sodalizio corso,che allora militava nella quarta serie. Grazie anche alle straordinarie prestazioni di Farina,la squadra del capoluogo corso dette la scalata alle serie superiori approdando in A. Con l'Ajaccio Farina,che intanto aveva messo su famiglia,ha giocato fino alla soglia dei 40 anni, curandosi anche dei settori giovanili e inserendosi con grande slancio nelle attività del volontariato sociale. La sua meritoria generosità è stata premiata con numerosi riconoscimenti, tra i quali va ricordato il titolo di cavaliere,conferitogli dal Presidente della Repubblica italiana. Il prestigio di cui gode il circolo "Su nuraghe" è dovuto anche al grande lavoro messo in atto da Mario Farina,un gentiluomo di antico stampo nel quale si fondono dirittura morale,altruismo, generosità. IMPEGNO PER OLBIA DOPO L’ALLUVIONE Il cuore generoso dei nostri fratelli corsi ha risposto prontamente all'appello lanciato per dare sollievo alle popolazioni sarde colpite dall'alluvione. Tra le istituzioni che si sono maggiormente distinte per la loro sensibilità va citato il circolo dei sardi "Su nuraghe" di Ajaccio, che nell'immediatezza degli eventi catastrofici che hanno colpito la Gallura, ed Olbia in particolare, ha fatto arrivare un TIR carico di generi di prima necessità. Il sodalizio ha poi organizzato una cena per trecento invitati, che ha fruttato circa novemila euro. Con un bonifico bancario i soldi sono stati versati nel conto corrente aperto dal comune di Olbia, che ora potrà disporne come riterrà più opportuno tenendo conto delle svariate necessità che ancora caratterizzano la vita di molte famiglie olbiesi. Ad animare l'attività del circolo sono dei soci di straordinaria sensibilità, che a buon diritto possono dirsi i migliori ambasciatori della Sardegna in terra corsa. La presidenza è affidata a Mario Farina , uno dei tanti figli che Olbia ha visto partire nell'immediato dopoguerra alla ricerca di un lavoro e di una sicurezza economica che al tempo costituivano un miraggio per tanti giovani sardi. Accanto a Farina,che è anche presidente dei Comites (comitati degli emigrati sardi) ci sono collaboratori instancabili, a cominciare da Francesco Lepori, che da bambino aveva lasciato Orotelli insieme alla famiglia ed ora è il presidente dell'associazione che rappresenta tutti i circoli dei sardi emigrati in Francia. " Non appena abbiamo saputo della catastrofe che si era abbattuta su Olbia- afferma Farina- ci siamo mossi per offrire anche noi un aiuto a tanta gente sfortunata. Il nostro appello è stato raccolto da singoli cittadini e varie istituzioni ajaccini, che hanno collaborato attivamente per riempire un grosso TIR con beni di vario genere e inviarlo in Sardegna.Risiedo in Corsica da oltre 40 anni ma mi sento ancora "unu fizu 'e Terranòa" e non dimentico i momenti difficili della mia infanzia. La risposta materiale è stata sostenuta da una responsabilità morale che sento profondamente". Sulla stessa lunghezza d'onda è Francesco Lerpori:" Ho lasciato la Sardegna quando ero ancora un ragazzino e non è stato facile affrontare il distacco dalla mia terra,anche se, per la verità, la Corsica ha accolto bene la mia famiglia e ha consentito una perfetta integrazione."