Alluvione, Olbia: nasce il Comitato degli imprenditori alluvionati

Olbia, 06 Febbraio 2014 – Dopo i cittadini alluvionati e i cittadini danneggiati dalla chiusura del Ponte Loddone, ecco che altri cittadini si riuniscono in comitato per difendere i loro diritti. Stiamo parlando degli imprenditori olbiesi le cui aziende, ubicate nella zona di via Barbagia, hanno subito danni ingentissimi a causa dell'onda di piena che, quel 18 Novembre, ha inondato un terzo della Città di Olbia. Questa sera il nuovo comitato ha incontrato il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, il quale ha ricevuto tutti nella sala giunta del Municipio di Corso Umberto I. Durante la riunione, gli imprenditori olbiesi hanno chiesto lumi al sindaco Giovannelli sui risarcimenti destinati alle imprese. Risarcimenti di cui, per inciso, nulla si sa. “Sono poche le notizie al riguardo – ha detto Gianni Giovannelli – stiamo valutando l'opzione del microcredito, da restituire in 5 anni a tasso zero. Sarebbe una piccola boccata di ossigeno. Certo è che le banche dovrebbero essere un po' più sensibili e disponibili”. Tra sindaco e comitato si è instaurato un ottimo rapporto sin dai primi minuti di dialogo. Il comitato eleggerà un portavoce ufficiale e tramite questa persona parteciperà a tutti i tavoli tecnici che riguarderanno l'alluvione e i risarcimenti. Questo dovrà favorire la trasparenza e la condivisione. Insieme al sindaco vi erano anche due assessori: Marco Vargiu, assessore alle Attività Produttive, e Giovanna Spano, assessore all'Ambiente. “Giovanna Spano è qui per un motivo molto semplice. – ha detto Giovannelli – Come sapete, questo quartiere è un quartiere datato e non ha una rete per le acque bianche. Questo è il progetto che abbiamo approvato ieri e vale 3 milioni di euro. Lunedì saremo tutti a Cagliari per parlare anche di queste cose e del rischio idrogeologico”. Riguardo la situazione delle imprese, Giovannelli e gli imprenditori hanno constatato che nei confronti delle aziende non è scattata la corsa alla solidarietà. Il sindaco ha così lanciato un appello nei confronti dei cittadini e delle associazioni: le aziende alluvionate possono essere aiutate utilizzando il servizio che offrono alla collettività.