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Alluvione, l'esperienza della Lunigiana: in Toscana sono arrivati i ponti mobili

Alluvione, l'esperienza della Lunigiana: in Toscana sono arrivati i ponti mobili
Alluvione, l'esperienza della Lunigiana: in Toscana sono arrivati i ponti mobili
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 January 2014 alle 17:35

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Olbia, 07 Gennaio 2014 - La Sardegna è forse figlia di un "Dio" minore? La domanda ha un che di retorico, specialmente a pochi giorni dalle elezioni regionali. Ma l'argomento sul quale ci si vuole soffermare non ha nulla a che vedere con le elezioni, ma con la buona politica nel senso più nobile del termine. Sì, perchè un piccolo paese come Loiri sta costringendo tutti ad alzare la testa e a guardare come vengono effettivamente gestite le cose, soprattutto durante l'emergenza. Inutile negarlo: il fango sarà anche sparito dalle strade, ma l'emergenza alluvione è rimasta tale e quale. Non solo perchè i risarcimenti non sono ancora arrivati, ma soprattutto perchè la viabilità è ancora come un mese fa. E gli abitanti di Loiri, un paese situato a pochi km da Olbia, ne sanno qualcosa. La Lunigiana e i ponti mobili. Per capire se la Sardegna è figlia di un "Dio" minore, bisogna tornare indietro di qualche anno e andare in Lunigiana, un territorio della Toscana che, insieme allo Spezzino, è stato devastato da un'alluvione nell'Ottobre del 2011. L'alluvione che ha colpito le 5 Terre e la Lunigiana non è stata meno devastante di quella sarda: in quei giorni sono morte 13 persone (tutti ricorderanno il volontario sardo Sandro Usai, trascinato via dalla piena a Monterosso) e decine di infrastrutture sono state distrutte. La reazione della Toscana è stata piuttosto esempleare: è stato decisa l'applicazione di un'accisa di 5 cents sulla benzina per finanziare la ricostruzione, è stato deciso un vincolo senza deroghe che vieta la costruzione vicino agli argini, negli alvei e nelle zone ad altissimo rischio, si è provveduto a ristabilire le connessioni viarie il prima possibile. E proprio su quest'ultimo punto si nota maggioramente la differenza tra la Sardegna e la Toscana. In Lunigiana sono crollati diversi ponti e subito è stato coinvolto il Genio Militare che ha dato il suo immediato supporto. Strano ma vero, in Lunigiana sono riusciti ad ottenere i famosi ponti Bailey, i ponti mobili, costruiti dall'esercito. A pochi giorni dall'evento catastrofico, Parana - frazione del Comune di Mulazzo, è stata tolta dall'isolamento da un ponte costruito dal Genio Militare. Un ponte mobile adatto a far transitare le auto. Perchè a Parana si può fare e a Olbia no? Chi spiega ai cittadini perchè la Sardegna deve andare avanti con le mulattiere, mentre nelle altre regioni si può attingere a una risorsa importante come il Genio Militare? I cittadini attendono una risposta a queste domande.