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Cronaca

Alluvione, donazione della Banca di Sassari

Alluvione, donazione della Banca di Sassari
Alluvione, donazione della Banca di Sassari
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 March 2014 alle 16:40

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Sassari, 27 Marzo 2014 - Questa mattina la Banca di Sassari, guidata dal presidente Ivano Spallanzani, ha ufficializzato una donazione nei confronti della Città di Olbia. All'incontro, svoltosi in Municipio, hanno presenziato il sindaco Gianni Giovannelli, il presidente Ivano Spallanzani, il vice direttore generale Lucio Panti e il respondabile area affari Ettore Chirigoni. In seguito all'alluvione del 18 Novembre 2013, la Banca di Sassari si è messa in moto organizzando una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite dall'onda di piena. I soldi, consegnati al Comune di Olbia, verranno utilizzati per la scuola materna di Via Lupacciolu. “Le somme raccolte ammontano a circa 40mila Euro e saranno impiegate, in accordo con la Banca di Sassari, per l’acquisto di arredi ed attrezzature necessarie per la scuola materna di via Lupacciolu, uno degli edifici scolastici comunali maggiormente colpiti dall’alluvione. - ha dichiarato Gianni Giovannelli - Sono grato alla Banca di Sassari per questa grande dimostrazione di solidarietà nata fin nei giorni successivi al drammatico 18 novembre. Il loro è un ulteriore aiuto verso il ristabilimento di condizioni di normalità della comunità olbiese”. La Banca di Sassari ha raccolto 49'395 euro grazie alla generosità di tanti sardi e di tanti altri cittadini che hanno voluto aderire al Fondo di Solidarietà per le vittime del Ciclone Cleopatra. “Da sardo adottivo – ha dichiarato il Presidente della Banca di Sassari dottor Ivano Spallanzani - voglio dire che la nostra Banca è davvero un pezzo della nostra isola. Abbiamo assistito agli effetti devastanti di quanto accaduto, abbiamo visto le immagini di questo territorio distrutto, dello sconforto dei nostri conterranei, dei nostri clienti, così come di alcuni nostri colleghi. Possiamo dire, dunque, che ne abbiamo sentito gli effetti sulla nostra pelle. Abbiamo voluto reagire, mirando gli aiuti in modo preciso, concreto e costruttivo; abbiamo, per esempio, destinato parte del fondo alla scuola materna di via Lupacciolu di Olbia e al Comune di Solarussa”.