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Cronaca

Alluvione, danneggiati anche gli allevamenti di cozze

Alluvione, danneggiati anche gli allevamenti di cozze
Alluvione, danneggiati anche gli allevamenti di cozze
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 November 2013 alle 13:17

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Olbia - Il ciclone Cleopatra, che ha scaricato tonnellate di acqua e fango sulla città di Olbia e sulla Sardegna, ha danneggiato anche il settore della mitilicoltura. L'oro nero della Città di Olbia, simbolo di lavoro e tradizione locale, è andato perduto. A renderlo noto è il Consorzio per la Tutela della Cozza di Olbia con un comunicato ufficiale e relative foto. La piena di fango e detriti, dopo aver flagellato il centro abitato e le campagne, si è riversata nel golfo trasformando l'orgoglio degli olbiesi in una insenatura marrone. Questo fiume color tortora ha impattato contro i filari delle cozze pazientemente sisitemati dai mitilicoltori nel golfo di Olbia facendo danni notevoli. "Il Consorzio dei mitilicoltori di Olbia - si legge nella nota stampa - ha subito notevoli danni agli impianti a terra e agli impianti a mare travolti dalla piena e sradicati". In pratica, le aziende che si occupano di allevare le cozze hanno perso tutto il novellame che serviva per la stagione 2014. A questo bisogna aggiungere il blocco temporaneo della raccolta dei molluschi, che danneggerà ulteriormente le aziende. Non tutto, però, è negativo per i mitilicoltori. In questi giorni è stata risolta la vertenza concessioni: l'80% delle concessioni verrà rinnovata per 15 anni, il restante per 4 anni in attesa dell'approvazione definitiva del Piano regolatore portuale. Su questo punto, il Consorzio ringrazia sentitamente il commissario della Port Authotity, Fedele Sanciu. Nei prossimi giorni i mitilicoltori, sempre grazie all'interessamento del commissario Sanciu e del sindaco Gianni Giovannelli, avranno un incontro col Ministero dell'Ambiente per definire sia la manutenzione della canaletta di ingresso, sia gli interventi a favore del comparto danneggiato dalla piena.