Olbia, 26 Settembre 2014 - La Quinta Commissione del Consiglio Regionale della Sardegna, presieduta da Antonio Solinas (Pd), quest'oggi si è recata ad Olbia per un sopralluogo nelle zone più colpite dall'alluvione e per incontrare le istituzioni locali. Un viaggio, questo della commissione, molto importante perché per la prima volta in 10 mesi la politica si è fatta vedere senza fare promesse altisonanti e passerelle mediatiche. La commissione ha prima incontrato le istituzioni olbiesi nell'aula consiliare di Poltu Cuadu. Ad accogliere i consiglieri vi erano il sindaco Gianni Giovannelli, l'assessore Carlo Careddu (Urbanistica), l'assessore Giovanna Spano (Ambiente), l'assessore Davide Bacciu (Lavori Pubblici) e diversi consiglieri comunali. L'incontro è stato aperto da Gianni Giovannelli, il quale - nel suo discorso - ha illustrato le soluzioni che la Città di Olbia intende portare avanti per risolvere il rischio idrogeologico, ma anche le difficoltà che gli olbiesi colpiti dall'alluvione stanno vivendo. Le parole di Giovannelli erano accompagnate da delle immagini proiettate che ritraevano gran parte delle criticità che hanno scatenato l'alluvione in città. "
Chiediamo alla commissione di riservare attenzione a Olbia e di aiutarci per un piano straordinario di intervento - ha detto Gianni Giovannelli -.
L'obiettivo non è risanare un quartiere, qui si tratta di affrontare un problema che tocca 70mila domiciliati". I consiglieri galluresi Giuseppe Meloni e Giuseppe Fasolino si sono schierati senza se e senza ma accanto alla Città di Olbia. "
Stiamo aspettando notizie - ha detto
Giuseppe Meloni -.
Pare che grazie ad un accordo i soldi della Croce Rossa potranno essere distribuiti. Stiamo lavorando alla finanziaria. Questa dovrà prevedere dei fondi per questo tipo di calamità. Il caso Olbia va trattato in modo straordinario. E' una situazione gravissima". "
Olbia ha vissuto una situazione straordinaria - ha detto
Giuseppe Fasolino -
e ha dimostrato una grande vulnerabilità nel suo territorio. Abbiamo una grossa opportunità, cioè altri soldi da distribuire e non possiamo sbagliare. 70 mila persone sono a rischio. Cosa c'è più importante di questo? Quello che abbiamo lo dobbiamo distribuire bene". La commissione ha sostanzialmente capito il grido di dolore e aiuto lanciato dalle istituzioni olbiesi. "
Lavoreremo insieme al Comune di Olbia per la piena attuazione del Piano di riassetto idrogeologico della città a partire dalla prossima Legge finanziaria - ha detto
Antonio Solinas -
e, nello stesso tempo, ci attiveremo in tutte le sedi istituzionali e politiche, a partire dalla Giunta regionale e dai parlamentari sardi, per sollecitare il Governo nazionale a concedere una deroga che consenta il superamento del patto di stabilità ai Comuni più virtuosi". Dopo la fine del dibattito, la commissione ha lasciato l'aula consiliare per recarsi in alcuni luoghi simbolo dell'alluvione. Il gruppo ha prima raggiunto via Belgio, nel cui canale sono morte Patrizia Corona e la piccola Morgana. Purtroppo la commissione è rimasta al di là del canale e non ha raggiunto il punto preciso dove due delle vittime olbiesi hanno perso la vita. I consiglieri hanno preferito proseguire con il sopralluogo recandosi in via Bazzoni-Sircana. Qui, dietro la sede amministrativa della Asl, hanno "ammirato" le rive del rio Siligheddu distrutte dalla piena.
