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Cronaca

Allontanato dall'Alberghiero perché ha il piercing: caso nazionale

Allontanato dall'Alberghiero perché ha il piercing: caso nazionale
Allontanato dall'Alberghiero perché ha il piercing: caso nazionale
Olbia.it

Pubblicato il 26 September 2015 alle 14:38

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Arzachena, 26 Settembre 2015 - E' diventato un caso nazionale ciò che è successo ieri mattina all'Alberghiero di Arzachena, dove la dirigente scolastica Fabiola Martini ha fatto rispettare il regolamento scolastico e non ha fatto entrare in classe un giovane studente di quarta, Mattia Carbini, poiché indossava un piercing al naso.

Il caso ha destato immediato scalpore, anche per le modalità. Il giovane avrebbe comunque tentato di opporsi al diniego della dirigente, costringendo la scuola a chiamare i Carabinieri. Il ragazzo non è entrato nell'istituto ed è scoppiato il caso.

L'Alberghiero di Arzachena è una eccellenza del territorio: sforna professionisti nel settore dell'accoglienza e della ristorazione, settori dove un aspetto pulito e standard è la regola aurea. Il che vale ancora di più nella terra della Costa Smeralda, nei cui hotel tanti giovani sperano un giorno di entrare come dipendenti.

Il regolamento dell'istituto, approvato nel 2014, è chiaro: l'articolo 18 dice chiaramente che, all'interno della scuola, non sono ammessi pettinature, orecchini o piercing che non garantiscono igiene personale e salvaguardia degli ambienti in cui le regole sanitarie, quelle che poi si trovano nel mondo del lavoro, sono molto severe.

Inevitabili le polemiche, in particolare sui social network. La maggioranza dei giovani si è schierata con Mattia, reo di voler solo esprimere sè stesso. Anche molti adulti sostengono la tesi dei ragazzi: non è giusto vietare l'espressione del sè ad un ragazzo mentre frequenta la scuola. Una sparuta, ma agguerrita minoranza, difende invece la decisione ferrea della dirigente Martini, la quale ha solo fatto rispettare un regolamento che, per quanto criticabile, prepara i ragazzi al durissimo mondo del lavoro. Un mondo, sottolineano in molti, dove si incontrano regole ben peggiori di queste e alle quali non ci si può sottrarre.