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Cronaca

Allarme Confartigianato Imprese Sardegna: "è attivo lo Sportello Unico per l'edilizia, ma manca piattaforma informatica"

Allarme Confartigianato Imprese Sardegna:
Allarme Confartigianato Imprese Sardegna:
Olbia.it

Pubblicato il 27 February 2013 alle 11:59

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“Il nuovo Sportello Unico per l’Edilizia è in vigore ma mancano le piattaforme informatiche per la presentazione delle pratiche”.

E’ l’allarme arriva da Confartigianato Imprese Sardegna, che ricorda come la mancanza del relativo sistema informatizzato rischi di far sfumare l’intento di semplificazione ed efficientamento previsto dal Governo per il settore sulle iniziative presentate dai privati cittadini”.

“Il prossimo nuovo Esecutivo Nazionale – afferma Filippo Spanu, Segretario Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – dovrà affrontare urgentemente anche questo problema, che rischia di vanificare gli sforzi che si stanno compiendo per modernizzare il comparto, tagliare la burocrazia e fornire risposte in modo chiaro e veloce a privati e imprese”.

Infatti, le disposizioni introdotte in materia di Sportello Unico Edilizia (SUE) dall’art.13 del dl 22/06/2012, n. 83 (convertito dalla legge n. 134/2012), consentivano ai Comuni 6 mesi di tempo per l’adeguamento. Dopo questi 180 giorni, in numerosi comuni il SUE è già operativo ma manca, come detto, la relativa piattaforma informatica.

“Ricordiamo – continua Spanu - che tale riforma ha rafforzato l’istituto dello Sportello Unico per l’Edilizia, già previsto dal Testo Unico dell’Edilizia (art. 5 del DPR n. 380/01), trasformandolo da strumento di natura istruttoria, a strumento di natura decisoria”. ” In particolare- precisa il Segretario Regionale di Confartigianato - il SUE rappresenta “l’unico punto di accesso per il privato interessato in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abilitativo e l’intervento edilizio, che fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte”. (art. 5, co. 1 bis)”.

Il SUE ha, inoltre, l’obbligo specifico di acquisire d’ufficio i documenti, le informazioni e i dati che siano in possesso delle PA, senza la possibilità di richiedere attestazioni o perizie sulla veridicità e l’autenticità di tali documenti, informazioni e dati (art. 9 bis); viceversa, le altre amministrazioni non potranno trasmettere direttamente al richiedente atti, pareri, nulla osta e altra documentazione. Tutti le comunicazioni devono, quindi, passare esclusivamente attraverso il SUE (art. 5, co. 1 ter).

“In materia di rilascio del permesso di costruire – riprende Filippo Spanu - in particolare, è il responsabile dello Sportello a dover acquisire tutti gli atti o permessi o documenti necessari al fine della conclusione del procedimento, sia interni che esterni allo stesso Comune, compresi gli atti di assenso delle Soprintendenze e in generale delle amministrazioni preposte alle tutele”.

Con l’art. 13 si conferma infine la necessità di coordinare l’attività del SUE con quella dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), richiamando l’art. 4, co. 6, del D.P.R. n. 160/10: “salva diversa disposizione dei comuni interessati e ferma restando l'unicità del canale di comunicazione telematico con le imprese da parte del SUAP, sono attribuite al SUAP le competenze dello sportello unico per l'edilizia produttiva”. Quindi, a prescindere dalle scelte organizzative dei Comuni, attraverso il canale telematico del SUAP, dovranno transitare per tutte le pratiche di edilizia produttiva.

“Per consentire ai cittadini di fruire al più presto di tali semplificazioni – conclude il Segretario Spanu - Confartigianato Imprese Sardegna ha richiesto urgentemente un Tavolo di confronto con ANCI Sardegna e Regione Sarda. In tale maniera, verranno accelerati i tempi e reso più armonico il collegamento tra il Servizio per le Imprese (SUAP) e quello dei cittadini (SUE), dando nuovo impulso all’attività edilizia”.