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Cronaca

Air Italy, tutto ok? Non proprio: ecco le questioni in sospeso

Air Italy, tutto ok? Non proprio: ecco le questioni in sospeso
Air Italy, tutto ok? Non proprio: ecco le questioni in sospeso
Angela Galiberti

Pubblicato il 29 May 2019 alle 18:27

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Olbia, 29 maggio 2019 - Mentre si attendono i dettagli dell'accordo siglato tra la Regione, Air Italy e Alitalia (l'unica cosa certa è che i due vettori condivideranno le rotte), la battaglia sindacale continua.

L'accordo sulla continuità territoriale è certamente una bella notizia per l'azienda e per tutti i dipendenti, ma ci sono ancora questioni in sospeso che vanno affrontate.

Ne è certa l'Usb che, lo scorso 27 maggio ha incontrato l'azienda a Malpensa per discutere della cosiddetta procedura di raffreddamento aperta dal sindacato su alcune criticità.

"Sebbene uno dei punti trattati - la vicenda tragicomica della continuità territoriale - sia stato parzialmente e provvisoriamente risolto (e non certo grazie al brillante management di Air Italy), l'esito è stato negativo", commenta l'Usb.

Ora si passa alla seconda fase presso il Ministero del Lavoro.

Intanto, queste le problematiche che vuole affrontare l'Usb:

  • situazione riposo a bordo degli aeromobili di lungo raggio durante i voli intercontinentali;
  • situazione sistemazioni alberghiere;
  • problematiche legate ai tessuti utilizzati per le nuove divise a seguito di numerose segnalazioni;
  • il mancato riscontro a una pec del 27 marzo sull'assistenza sanitaria all'estero del personale navigante.

Si tratta di questioni legate intimamente al lavoro quotidiano che, però, sono importanti per ogni lavoratore.

Al di là delle apparenti piccole cose, rimane sospesa anche la grande questione del piano industriale e dello sviluppo dell'azienda.

Air Italy, in questi mesi, ha avviato una nuova strategia di marketing, ha inaugurato nuove rotte di lungo raggio, ma ancora non è esattamente chiaro - almeno dall'esterno - qual è il suo obiettivo finale.

Le potenzialità per diventare più grandi e per conquistare nuove fette di mercato ci sono tutte, ma al momento è difficile comprendere quale strada verrà intrapresa da questa gloriosa compagnia che ha fatto la storia dell'aviazione civile in Sardegna e non solo.

La speranza è che l'azienda riesca a fare le scelte più giuste per il suo sviluppo, che riesca a crescere senza abbandonare per forza questa Isola.

Ora che l'accordo tra Air Italy e Alitalia è stato raggiunto, tocca alla politica.

È la politica che ha il compito di risolvere il problema della continuità territoriale, è la politica che dovrà pubblicare un bando.

Tra qualche mese, torneremo a parlare di gare, di tariffe, di limiti e di compagnie aeree e sapremo se la questione delle questioni - il diritto alla mobilità dei sardi - sarà risolto e sapremo quale sarà il futuro di Air Italy (e dei suoi dipendenti) in Sardegna.