Air Italy, allarme per le attività tecniche: "annunciato abbandono di un hangar"

Olbia, 16 gennaio 2019 - Anche i Cobas Lavoro Privato intervengono sulla vicenda Air Italy, ponendo l'accento sia sulla continuità territoriale sia su un'intervista rilasciata da Mark Boraman, Accountable Manager di Meridiana Maintenance.

"Nella mattinata del 15 gennaio sono state assegnate le rotte della continuità territoriale della Sardegna verso Roma e Milano, a fare il poker è stata Alitalia, aggiudicandosi le rotte dai tre aeroporti dell'Isola. Per la prima volta dal 1963, la storica compagnia sarda, oggi Air Italy, non collegherà Olbia con Fiumicino e Linate. Queste due rotte sono state per anni una fonte di reddito sicuro per il vettore, capaci, soprattutto durante il periodo estivo di risolvere i bilanci della compagnia", si legge nella nota stampa dei Cobas.

"Il fatto che Air Italy non volerà su queste rotte significa anche che i due aeromobili che ha rotazione venivano basati a Olbia, i quali durante la notte venivano sottoposti a lavori di manutenzione, verranno spostati altrove lasciando senza attività il personale tecnico olbiese", continua il sindacato.

L'altra notizia sono le dichiarazioni rilasciate da Mark Boraman alla testata MRO-Network.com: "il manager inglese, per quanto riguarda le manutenzioni, rivela che il target è il consolidamento dell'attività di light Maintenance sui nuovi B737 Max. Per centrare l'obiettivo ci saranno ulteriori assunzioni di personale tecnico ed è in progetto la costruzione di un nuovo hangar, il tutto nella base di Malpensa. Lo stesso manager, in un precedente incontro con i lavoratori di Olbia, aveva annunciato, in un'ottica di riduzione di costi e attività, l'abbandono di uno dei due hangar di Olbia, precludendo così qualsiasi prospettiva di sviluppo nell'Isola", concludono i Cobas.