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Cronaca

Agenda Urbana: Olbia presenta la riqualificazione all'Università di Sassari

Agenda Urbana: Olbia presenta la riqualificazione all'Università di Sassari
Agenda Urbana: Olbia presenta la riqualificazione all'Università di Sassari
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 May 2017 alle 16:37

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Olbia, 24 maggio 2017 -Riqualificazione urbana, ma anche inclusione sociale e sostegno all'occupazione, con unaparticolare attenzione alle fasce più deboli. Con la firma dell’accordo di programma, avvenuta il 13 Aprile scorso, fra l'assessore della Programmazione Raffaele Paci e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi è diventato pienamente operativo l'lTI (Investimenti Territoriali Integrati) oltre 17 milioni di euro. Soldi immediatamente disponibili e destinati ai quartieri Sacra Famiglia e Poltu Quadu, un'areacaratterizzata da fenomeni di disagio socio-economico e degrado urbanochecomprende anche unaporzione marina dell’ansa sud, storicamente utilizzata a scopiproduttivi come la peschiera attualmente in stato di abbandono.

Per Olbia è una grande sfida: ha iniziato a lavorare al progetto due anni dopo rispetto alle altrecittà sarde e, nel giro di pochi mesi, è arrivata alla firma dell'ultimo dei tre ITI da 15 milioni,sottoscritto e finanziato dalla Giunta Regionale dopo quelli di Cagliari e Sassari. Grazie all'utilizzodi più assi e più fondi nell'ambito della programmazione europea, in particolare fondi Fesr e Fse,sono stati messi in campo oltre 45 milioni per le realtà urbane e sociali della Sardegna.

Lunedì 22 maggio si è svolto presso l’Università degli Studi di Sassari, il seminario diapprofondimento sul ruolo della Sardegna e delle Città dell’Isola in Europa attraverso un focus: “Agenda Urbana UE, prove tecniche di co-progettazione Regione e Città, le sfide di Sassari, Cagliari ed Olbia” organizzato dal Dipartimento PolComIng, da sempre attento alla dimensioneurbana. Relatori dell’evento i Sindaci delle tre città coinvolte nel nuovo processo diprogettazione integrata, che per la prima volta si sono confrontati pubblicamente su questotema e rappresentano gli interlocutori privilegiati tra Politiche Europee e Cittadini.

Il sindaco Settimo Nizzi è intervenuto parlando del progetto relativo ad Olbia “Città solidale,sostenibile e sicura”: "Il principio degli interventi è quello di operare su azioni che portinobenefici non solo nell’immediatezza, ma nel medio-lungo periodo, andando a migliorare la qualità della vita delle persone, rendendo la città maggiormente sostenibile e creando occupazione. Le città non sono un insieme di case, ma prima di tutto uno spazio di vita ed ècompito di noi amministratori creare un ambiente che funzioni, sano non solo dal punto di vista“ecologico” ma anche economico e sociale".

"Nel 2007 si è approvato il Piano Strategico, il primo in Sardegna ed uno dei primi a livellonazionale. Oggi è ancora attuale e l’ITI è l’implementazione di quel piano – ha detto Nizzi – Abbiamo definito le aree sulle quali intervenire, si tratta di zone di alto valorenaturalistico-ambientale. Una per tutte è l’area del Golfo che è la più importante, ma che non èmai stata oggetto di riqualificazione e con l’ITI diventa da area fragile a zona centrale, cernieradi collegamento tra il centro storico e il porto, che conta 3 milioni di passeggeri all’anno, el’aeroporto, che ne conta 2 milioni e mezzo. Il paternariato con l’Area Marina Protetta el’Università è stato fondamentale per individuare gli interventi più appropriati.Pronto il progetto esecutivo per la realizzazione delle piste ciclabili: siamo stati ad Amsterdam,patria della mobilità “by bike”, per confrontarci e portare nella nostra città progetti dettati da chiin questo campo ha grande esperienza. Le piste saranno realizzate in sicurezza, con la dovutasegnaletica e suddivise in tre tipi: blu (le più importanti come ad esempio quelle checollegheranno alla città il porto e l’aeroporto); verdi (collegheranno i parchi); gialle (dicollegamento tra i vari quartieri)".

"Verranno messi a norma gli edifici di San Ponziano, che per troppo tempo sono stati lasciati instato di abbandono. Qui verranno avviati i percorsi “community hub” ed inclusione attiva, volti alsuperamento dell’isolamento e dei rischi di marginalità dei cittadini più fragili - ha continuato il sindaco di Olbia -. Si tratta di interventi infrastrutturali, materiali e immateriali dall’altissimo valore sociale. Altro intervento riguarda la riqualificazione dell’edificio ex mattatoio, che abbiamo chiamatoMusMat, nome che si lega alla musica: non sarà solo la sede della banda musicale cittadina enon accoglierà solo la musica occidentale, ma sarà uno “spazio tempo in musica” che ospiteràmelodie etniche, nell’ottica di accoglienza delle diverse comunità che fanno oggi parte dellanostra città.Verrà recuperato il Teatro Michelucci dove, tra le altre cose, verrà realizzata unabiblioteca/libreria musicale internazionale e attivati laboratori di arte, musica e spettacolo inpaternariato con il liceo artistico e musicale con sede ad Olbia.Altra misura d’intervento, in sinergia con il CIPNES e con il coinvolgimento attivo degli istituti superiori parte del progetto “Olbia in Lab”, riguarda l’inclusione attiva attraverso la cultura d’impresa e l’aiuto all’occupazione: la Piattaforma Tecnologica Europea vede CIPNES, Regione,Comune e la comunità di Olbia unite in un processo partecipato e condiviso per dare risposte intermini di occupazione, sviluppo e cittadinanza attiva».