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Agci Gallura si schiera con i pastori sardi

Agci Gallura si schiera con i pastori sardi
Agci Gallura si schiera con i pastori sardi
Olbia.it

Pubblicato il 13 February 2019 alle 14:33

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Olbia, 13 febbraio 2019 -L'AGCIGALLURA, per voce del suo Presidente Michele Fiori, di concerto con laAGCISardegna il cui Presidente Regionale, Sergio Cardia – che partecipa attivamente in qualità di Coordinatore ad AGRINSIEME, la sigla che aggrega le principali sigle del mondo agricolo e agroalimentare sardo - esprime forte preoccupazione per la grave crisi che sta colpendo il settore ovino sardo, che vede i pastori impegnati in dure proteste in tutto il territorioregionale –Gallura e Monte Acuto compresi- per il giusto riconoscimento del prezzo del latte, ritiene richiamare tutti i soggetti della filiera a responsabilità per trovare rapidamente soluzioni condivise alla crisi e ridare serenità a migliaia di produttori schiacciati dai costi di produzione non sostenibili con l’attuale prezzo del latte sotto i 60 centesimi al litro.

Con la sigla unitaria AGRINSIEMEchiediamoal Ministro Centinaiodi anticipare la sua presenza in Sardegna, prevista per sabato p.v, assumendo la consapevolezza di vertenza nazionale il problema del prezzo del latte e di incontrare tutti i soggetti della filiera latte ovino per trovare soluzioni che diano dignità al lavoro dei pastori sardi e stabilità all’intero comparto.
AGCIGALLURA fa appello alle forze politiche perché venga evitata qualunque forma di speculazione elettorale della drammatica situazione del comparto che rischia di diventare esplosiva, e di impegnarsi in atti concreti per trovare risposte immediate non solo ai problemi contingenti ma anche per costruire strategie per superare le debolezze storiche del settore. Contestualmente ci auspichiamo un atto di responsabilità da parte degli industriali per la definizione di un prezzo equo del latte agganciato strutturalmente al prezzo del prodotto finito-formaggio e la partecipazione di tutte le rappresentanze al tavolo previsto per mercoledì p.v. indispensabili per trovare soluzioni positive condivise, perché questo ci chiedono i pastori, per non essere più costretti a buttar via il loro lavoro, e l’intera Sardegna a difesa di un settore essenziale della nostra economia , ma anche per il valore culturale , identitario e ambientale che la pastorizia rappresenta.