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Cronaca

Adelaide Carta: l'artigiana sarda conquista il Portogallo con le sue vegan bag

Adelaide Carta: l'artigiana sarda conquista il Portogallo con le sue vegan bag
Adelaide Carta: l'artigiana sarda conquista il Portogallo con le sue vegan bag
Laura Scarpellini

Pubblicato il 14 October 2019 alle 14:50

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Olbia, 14 ottobre 2019 -Grande soddisfazione per l’artigiana Adelaide Cartache è riuscita a portare le sue creazioni vegan alla Biennale deldesign di Porto (Portogallo).

Le sueborse futuristiche rimarrannoesposte fino all’8 dicembre a Porto, alla Prima Biennale del designdel Portogallo.

Originaria di Guspini Adelaide si distingue per le sue originalissime creazioni tutte rivolte al mondo del riciclo nel pieno rispetto dell'ambiente.

Le sue sono borse e i suoi accessori sono rigorosamente vegan rispecchiando una filosofia etica e fashion green. Le sue colorate idee sono state selezionate per l'esposizione di Porto a rappresentanza del "saper fare sardo” eitaliano, e rimarranno in mostra per i prossimi due mesi sotto gli occhi dei visitatori che arriveranno da tutto il mondo.
Le creazioni di Adelaide faranno bella mostra nei della “Casa Do Design” di Motosinhos.

L'esposizione artistica non commerciale, vede 3 pezzi accuratamente selezionati della nuova collezione FW1920 di Adelaide Carta.

Sono modelli eco-sostenibili, realizzati esclusivamente con fibrevegetali derivate dalle foglie dell'ananas, sughero naturale tinto,sughero termo colorato, fibre di legno e una nappa a base acquosa completamente riciclata dalla plastica, prodotta in Italia.

I pezzi vegan sono stati inseritiall’interno di una teca in cristallo come si confà alle preziose istallazioni d'arte moderna.

La designer guspinese ha scelto anche un quarto pezzo, che vuole essere il più significativo e forse ancheil più fashion: la borsa della linea speciale “Maughor”, realizzata esclusivamente in pezzi unici che presenta stampe
rivisitate dei tappeti e degli arazzi sardi, attraverso un transfer colorato che decora il sughero naturale con colori accesi e decisi.

Questa borsa vuole essere un esplicito omaggio alla sua terra d'origine: la Sardegna.

Ma Adelaide Carta di certo è in ottima compagnia in questa meravigliosa mostra portoghese. I visitatori potranno ammirare il lavoro
del fotografo, storytellers e videomaker cagliaritano Massimo Loi,
dal titolo “MondoSardegna”. Si tratta di un progetto video che ci porta in contatto con gli artigiani di tuttaItalia, all'interno dei loro laboratori durante i processicreativi e produttivi, e che aiuterà gli ospiti a scoprire i segretidelle lavorazioni e tutte le curiosità di questi particolari prodotti.

Sia Adelaide Carta che Massimo Loi, sono due splendide realtà sarde entrate in contattograzie al sacrifico quotidiano, alla passione e all'amore per il
proprio lavoro.

Le nostre radici grazie alle loro abilità e talento, trovano nell'innovazione il modo di potersi reinventare, dando forma ad una nuova cultura che tutti devono poter conoscere ed apprezzare.

“Ancora una volta gli artigiani sardi sono nel gotha del fashion
design internazionale - commenta Antonio Matzutzi, Presidente Regionale
Regionale di Confartigianato Sardegna – e di questo siamo molto
orgogliosi anche perché queste piccole, ma preziosissime realtà,
avranno la possibilità di presentare le proprie creazioni a una platea
di interessati e acquirenti così ampia e qualificata”.

Adelaide Carta è una giovane fashion designer sarda componente del
Gruppo Giovani di Confartigianato Sardegna. Per le sue produzioni riesce a fondere insieme la cultura della Sardegna attraverso l'utilizzo di
materiali ecologici e vegani, dando loro una nuova chiave di lettura. Lelavorazioni dei materiali, sempre più all’avanguardia,
conferiscono forme pulite e colori decisi.

E così creando borse insolite realizzatecon materiali non convenzionali, Adelaide si ponel'obbiettivo di rendere lussuosi materiali poveri, e creare
uno stile mirato per una donna green, che abbia voglia s di sentirsi
unica e inconfondibile. Un percorso che ha portato la stilista a trasformare quella che era una sua passione, in un lavoro vero e green. Al passo con i tempi a quanto pare.