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Cronaca

Acqua Gialla. Si lavora sul potabilizzatore e sulla tariffa

Acqua Gialla. Si lavora sul potabilizzatore e sulla tariffa
Acqua Gialla. Si lavora sul potabilizzatore e sulla tariffa
Angela Galiberti

Pubblicato il 18 November 2015 alle 22:53

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Olbia, 18 Novembre 2015 - Questa mattina, nell'aula consiliare di Poltu Quadu, si è svolto un vertice sull'acqua gialla che da circa un mese sgorga dai rubinetti olbiesi (e non solo). All'incontro erano presenti il Comune di Olbia, il Comune di Arzachena, Abbanoa, Enas ed Egas. Scopo della riunione, chiusa alla stampa, era quello di avere delle risposte vere da Abbanoa sui motivi che hanno portato alla non potabilità dell'acqua. Non solo: il Comune di Olbia ha chiesto esplicitamente delle soluzioni a breve per garantire nuovamente la fornitura di acqua potabile agli olbiesi.

"La riunione, di taglio tecnico e operativo, si è aggiornata con la stesura del programma di attività dettagliato per le prossime settimane. Gli appuntamenti di aggiornamento e verifica dei lavori saranno settimanali. Sono previste anche visite di cantiere e riunioni operative in altri comuni del territorio - si legge in un comunicato stampa -. In conseguenza della condizione emergenziale attuale, conclamata da RAS che ha attivato le procedure necessarie, ed al fine di accelerare anche gli interventi strutturali in corso, si procede con il coordinamento di tutti i titolari di funzione e cioè RAS, Comuni, Egas, Enas e Abbanoa. Sono stati acquisiti i risultati delle analisi e le relazioni tecniche; questa documentazione verrà resa pubblica sul sito internet del Comune di Olbia e diffusa tramite gli organi di informazione".

Sulla tariffa, Enas ed Egas - insieme alla Regione Sardegna - stanno lavorando per apporre dei correttivi. "Per quanto riguarda la componente tariffaria da richiedere ai clienti per la fornitura di acqua potabile - spiega la nota stampa finale -, Egas e Abbanoa sono impegnati nella verifica immediata con RAS, a partire da domani 19 novembre p.v., della possibile nuova determinazione di un corrispettivo ridotto per la fornitura continuativa di acqua non potabile in situazione di emergenza"

In questi giorni di emergenza, la priorità verrà data agli usi civili.

Come riportato da Olbia.it, qualche problema al potabilizzatore c'è stato e difatti Abbanoa conferma questo con il piano di interventi che sta portando avanti per ripristinare la fornitura di acqua potabile. "Abbanoa sta eseguendo la manutenzione straordinaria sul chiariflocculatore (500 l/s), rimandata due volte perché sino al mese di settembre l’impianto ha lavorato ai massimi regimi (1500 l/s) per soddisfare la domanda di servizio incrementata, per tutta la stagione, di circa il 30%", continua la nota stampa. I lavori in questione finiranno il 24 Novembre. Abbanoa si attende che, con il ripristino del potabilizzatore al massimo livello, il miglioramento della qualità dell'acqua.

Altra conferma delle indiscrezioni pubblicate da Olbia.it riguarda il prelievo "mobile" dall'invaso che arriva da Enas. "Enas sta eseguendo l’intervento per il ripristino del sistema di prelievo mobile dell’acqua dall’invaso, che consentirà di prelevare l’acqua nella condizione migliore e con un controllo della qualità preventivo - si legge nella nota stampa conclusiva -. Ciò consentirà di regolare la qualità dell’acqua prelevata e indirizzata all’impianto dipotabilizzazione dell’Agnata".

Tra i tanti interventi c'è anche il Cipnes. "E’ previsto, in esito ai dati ed analisi che saranno completate domani, la possibile integrazione dell’acqua in distribuzione ad Olbia con l’impiego del potabilizzatore Cipnes - continua la nota stampa -. In questo caso la immissione in rete verrebbe differenziata tra produzione Agnata e produzione Cipnes. In ogni caso i costi di produzione saranno quelli considerati per il metodo tariffario ed a Cipnes sarà corrisposto da Abbanoa il corrispettivo del costo a mc certificato nel metodo tariffario idrico. Nessun incremento di tariffa sarà determinato per la clientela finale".

Non mancano nemmeno interventi strutturali. "Abbanoa propone alcuni interventi strategici nel medio-lungo periodo, quali obiettivi di recupero di risorsa ed efficientamento dei sistemi acquedottistici, particolarmente significativi nell’ambito degli scenari emergenziali di cui trattasi - conclude la nota stampa -.Nello specifico a beneficio del comparto Olbia abbiamo la seguente regolamentazione possibile: eliminazione “colli di bottiglia” che attualmente limitano l’apporto di Pedra Majore verso Santa Teresa di Gallura (con previsione di poter connettere anche Palau e La Maddalena). La sostituzione di tronchi a diametro ridotto ed altre lavorazioni eventualmente necessarie per il miglioramento funzionale in alcuni partitori e sollevamenti consentirà di trasferire nel D7 una portata maggiore di quella attuale, se disponibile, alleggerendo ulteriormente il Liscia a favore delle zone NORD – EST (Arzachena – Olbia). Tali interventi sono collocati nell’ambito di un progetto speciale sovra distrettuale (D6+D7) in corso di completamento. Obiettivo: garantire entro gennaio-febbraio 2016 le condizioni di ottimale integrazione e pieno sfruttamento della dorsale Nord, anche in riferimento al seguente intervento previsto nel medio periodo: completamento acquedotto dorsale Nord Pedra Majore – Santa Tersa di Gallura".