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Accordo sanità, Giagoni: ottima notizia per ospedali galluresi

L'opinione del consigliere regionale della Lega

Accordo sanità, Giagoni: ottima notizia per ospedali galluresi
Accordo sanità, Giagoni: ottima notizia per ospedali galluresi
Olbia.it

Pubblicato il 16 December 2021 alle 11:09

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Olbia. La scorsa settimana si è chiuso un accordo con i sindacati che porterà risorse aggiuntive nel settore sanitario. Secondo il consigliere regionale Dario Giagoni (Lega) questa sarebbe una buona notizia per gli ospedali galluresi.

"Giovedì si è chiuso l’accordo con le parti sindacali che consentirà di regolare l’applicazione delle Risorse aggiuntive regionali stanziate con la legge Omnibus. La carenza di personale, ben nota e che riguarda soprattutto le zone maggiormente periferiche, è ad oggi la prima emergenza del nostro sistema sanitario. Per questo lo stanziamento di queste risorse è un traguardo storico che ha l’obiettivo di bilanciare le forze in campo tra i vari presidi. Un ottima notizia per i tre ospedali della Gallura, Giovanni Paolo II, Paolo Dettori e Paolo Merlo, che da tempo vedono sempre più servizi sanitari venir meno o essere drasticamente ridotti a causa di una carenza di personale cronica e devastante per la garanzia dei livelli assistenziali", afferma il consigliere regionale.

"Come da noi spesso affermato: non possono esistere territori di serie A e territori di serie B, soprattutto quando si parla di assistenza sanitaria. Ora con questa azione, mai intrapresa prima e assolutamente rivoluzionaria, miriamo a garantire che questa convinzione divenga realtà concreta da toccare con mano sul territorio. Le risorse stanziate consentiranno, infatti, di elargire incentivi economici destinati a medici, infermieri e addetti del comparto che lavorano o sceglieranno di lavorare nei presidi più svantaggiati. Un grande lavoro della Giunta e del Consiglio Regionale tutto, fortemente invocato da ogni gruppo politico presente che ci auguriamo possa essere l’inizio di una reale ripresa per tanti presidi ospedalieri che affrontano una sempre più grave crisi interna legato alla mancanza di figure professionali in grado di soddisfare la richiesta dell’utenza!”, conclude.