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Cronaca

Parlamentari M5S sardi contro Abbanoa: "lettera arrogante, Comuni aprano porte a cittadini"

Parlamentari M5S sardi contro Abbanoa:
Parlamentari M5S sardi contro Abbanoa:
Olbia.it

Pubblicato il 07 May 2018 alle 12:08

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Olbia, 07 maggio 2018 - I parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle, tra cui è presente anche l'olbiese Nardo Marino, prendono posizione contro Abbanoa e invitano i Comuni sardi a dare ospitalità a chi sta organizzando la class action contro l'ente gestore unico delle acque in Sardegna.

Nei giorni scorsi, Abbanoa ha invitato una lettera ai sindaci per invitarli a non ospitare dentro locali comunali i gruppi che stanno organizzando una class action contro la società. Società che ha tra i suoi soci gli enti comunali sardi. Tale mossa non è piaciuta gli onorevoli pentastellati dell'Isola.

"Irricevibile. La lettera con la quale Abbanoa invita i Sindaci a rifiutare qualsiasi forma di ospitalità verso i cittadini promotori della class action contro i conguagli regolatori, deve ritenersi irricevibile - affermano i parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle in una nota stampa -.Irricevibile per l’arroganza della forma, per l’intimidatoria prospettazione di irrealizzabili situazioni di conflitto di interessi, irricevibile per il dichiarato scopo di voler ostacolare un legittimo ricorso dei cittadini davanti all’Autorità Giudiziaria.Vendetta, cinismo, ripicca, sono sentimenti che dovrebbero restare fuori dalle scelte di una politica aziendale, tanto più quando l’oggetto della gestione ha a che fare con un bene pubblico essenziale come l’acqua".

I parlamentari si appellano così ai sindaci del territorio sardo: "Ed allora, contro l’acredine di chi deve trovare giustificazioni esterne ai propri limiti, sentiamo di dover rivolgere ai nostri Sindaci una preghiera di segno contrario rispetto a quello praticato da Abbanoa. Un invito a non sbarrare le porte delle case comunali ma, anzi, ad aprirle dinanzi a chi chiede di esprimere legittimamente il proprio dissenso, a chi si duole in modo pacifico e democratico di libertà violate o di diritti negati, a chi porta il dolore della propria esistenza".

"I Comuni costituiscono gli ultimi baluardi istituzionali di uno Stato centrale che ha già da tempo smantellato i propri presidi. Nella loro qualità di rappresentanti del popolo è opportuno dunque che i Sindaci sostengano con sensibilità e passione le battaglie vitali dei loro concittadini, continuando a svolgere il delicato compito di interpreti fedeli delle voci dei territori" concludono gli onorevoli pentastellati.