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Cronaca

Olbia: più acqua potabile in Gallura

Olbia: più acqua potabile in Gallura
Olbia: più acqua potabile in Gallura
Olbia.it

Pubblicato il 26 March 2016 alle 10:44

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Olbia, 26 Marzo 2016 - Martedì 29 e mercoledì 30 marzo saranno eseguiti importanti interventi al potabilizzatore dell’Agnata al servizio dei Comuni di Aglientu, Arzachena, Olbia, Monti, Luogosanto, Santa Teresa di Gallura, Telti, Loiri Porto San Paolo, Padru e Golfo Aranci. I lavori riguardano nuovi sistemi di filtraggio e purificazione dell’acqua in arrivo all’impianto dall’invaso del Liscia.Nuovi sistemi. Prima dell’inizio dell’estate, infatti, saranno attivati due nuovi chiariflocculatori e otto filtri a sabbia che consentiranno di aumentare la produzione di acqua potabile di ben 500 litri al secondo che si aggiungeranno ai 700 litri prodotti con gli attuali sistemi. L’obiettivo del potenziamento è garantire maggiore risorsa in vista della stagione turistica quando i consumi aumentano in maniera esponenziale in tutti i centri serviti dal potabilizzatore dell’Agnata.Innovazioni tecnologiche. Inoltre sarà installato un sistema di automazione all’impianto di sollevamento che dal potabilizzatore alimenta l’acquedotto fino al serbatoio di Malabucà a Olbia. In questo modo le portate d’acqua saranno costantemente controllate e regolate in base alle necessità.Manovre in rete. Per eseguire gli interventi di martedì e mercoledì, dalle 7 alle 17 sarà interrotta la produzione di acqua potabile nell’impianto, ma l’erogazione all’utenza sarà garantita dalle scorte nei serbatoi. Saranno eseguite tutte le operazioni in rete per garantire la migliore distribuzione dell’acqua.Accordo con Smat. Sul fronte della potabilizzazione Abbanoa ha avviato un’importante collaborazione con Smat Torino, seconda società in Italia per valore di produzione nel campo dei servizi idrici integrati, proprio per efficientare i potabilizzatori della Sardegna. Riguarda lo scambio di buone pratiche gestionali e attività di supporto tecnico e tecnologico: si è partiti con una verifica a 360 gradi sugli impiantidi potabilizzazione del Nord Sardegna e il primo è stato proprio quello dell’Agnata.