Olbia, Abbanoa: "ecco i dati sulla conciliazione"

Olbia, 31 Marzo 2017 - La problematica delle "bollette pazze" dell'acqua continua ad essere al centro delle cronache locali. Quest'oggi, però, Abbanoa ha deciso di rispondere alla critiche con una nota stampa e dei dati riguardanti le conciliazioni.

Nel dettaglio, Abbanoa risponde direttamente all'associazione Adiconsum, rappresentata a Olbia da Antonella Meloni. "A Olbia non esiste un solo conciliatore abilitato di Adiconsum e i dati sugli esiti della Conciliazione in Gallura sconfessano quanto sostenuto dalla rappresentante locale nell’articolo pubblicato oggi, venerdì 31 marzo 2017, su La Nuova Sardegna - si legge nella nota stampa di Abbanoa -. Complessivamente nel distretto di Olbia sono state affrontate 883 richieste di conciliazione con diverse associazioni: l’accordo è stato raggiunto in 526 casi mentre sono 357 (un terzo) quelli con esito negativo. Soltanto con Federconsumatori, per esempio, sono state discusse 208 pratiche e in 183 casi è stato raggiunto un accordo: più del 90 per cento. Proporzioni che si ribaltano con Adiconsum: a fronte di appena 26 accordi, sono ben 216 (dieci volte tanto) le conciliazioni con esito negativo, spesso perché nessun esponente dell’associazione si è presentato al tavolo di conciliazione".

"Abbanoa collabora quotidianamente con una decina di associazioni dei consumatori con risultati positivi. Importanti accordi sono stati sottoscritti su temi importanti, quali per esempio le nuove forme agevolate di dilazione degli insoluti- continua la nota stampa -. Anche il protocollo d’intesa sulla conciliazione paritetica è stata siglata da diverse associazioni. Adiconsum è l’unica che ha sospeso arbitrariamente e senza alcun accordo preliminare l’attività con la segreteria di conciliazione, rifiutandosi anche di seguire il calendario dei tavoli di conciliazione che è invece rispettato da tutte le altre associazioni. E’ una situazione che ha messo in difficoltà gli stessi suoi assistiti".

L'ente gestore unico delle acque affronta anche il caso olbiese. "Per quanto riguarda Olbia, tra l’altro, non c’è nessun rappresentante di Adiconsum iscritto all’albo dei conciliatori - conclude il comunicato stampa di Abbanoa -. Partendo dalla necessità di sperimentare e applicare le migliori soluzioni amichevoli dei conflitti, Abbanoa ha invitato tutte le Associazioni dei Consumatori a partecipare al corso tenuto dal Docente dell’Università di Cagliari e massimo esperto di tecniche di risoluzione stragiudiziale delle controversie, Carlo Pilia, per la formazione e l’abilitazione dei conciliatori. Anche in questa ultima occasione, a differenza delle altre associazioni, Adiconsum si è guardata bene dal partecipare. Eppure si trattava di un tentativo concreto per snellire l’arretrato. Tentativo che Adiconsum ha preferito scartare scegliendo di non inviare nessun conciliatore della propria Associazione".