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Cronaca

Olbia: l'acqua ritorna potabile

Olbia: l'acqua ritorna potabile
Olbia: l'acqua ritorna potabile
Olbia.it

Pubblicato il 13 February 2017 alle 16:22

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Olbia, 13 febbraio 2017 - Dopo l'emissione del provvedimento di non idoneità dell'acqua emesso il 28 dicembre 2016, ad oggi Abbanoa informa che dagli esiti delle analisieffettuate dall’ARPAS di Sassari, sulle acque prelevate nel Comune di Olbia, emergela rispondenza delle acque ai requisiti minimi di idoneità.

L'acqua, nel Comune di Olbia, è dunque tornata potabile: i nuovi valori sono stati comunicati ad Abbanoa e al sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, dalla Assl di Olbia. Nei punti prelievo di viaMeucci, Isola Bianca e via Malta, i valori sono rientrati nella norma e l'acqua è tornata idonea per il consumo umano.

L'unico punto prelievo non ancora a norma è quello di Zona Aeroporto. In ogni caso, per l'ufficialità serve la revoca delle ordinanze di non potabilità ancora in vigore.

"Come già evidenziato nelle scorse settimane dalle analisi effettuate dai laboratori di Abbanoa, anche i referti dei campionamenti effettuati dall’Arpas di Sassari confermano il rispetto dei parametri dell’acqua distribuita nel centro Abitato di Olbia. Il Dipartimento di prevenzione servizio igiene alimenti e nutrizione dell’Area socio sanitaria Locale (ex Asl) ha notificato i risultati al Comune di Olbia al quale “si propone”, si legge nella comunicazione dell’Assl, “l’emissione del conseguente provvedimento di revoca del provvedimento di non idoneità dell’acqua adottato sulla base degli esiti analitici dei controlli interni effettuati dall’Ente Gestore-Società Abbanoa, in data 28.12.2016” - si legge nel comunicato uffciale di Abbanoa -.Era stata infatti Abbanoa, a ridosso di Capodanno, a segnalare un improvviso ed esponenziale aumento della torbidità dell’acqua grezza dell’invaso del Liscia dovuto alle abbondanti precipitazioni. In pochi giorni nel lago si erano riversati ben 10milioni di metri cubi d’acqua aumentando del 50 per cento il volume invasato. Una buona notizia per l’emergenza idrica, ma con “l’effetto collaterale” del precipitare della qualità della risorsa idrica prelevata a causa del forte intorbidimento. Nell’acqua grezza del Liscia erano state toccate punte di quasi 500 microgrammi per litro di manganese e cinquanta ntu (unità di misura della torbidità)".

Valori notevolmente abbattuti grazie all’immediato potenziamento, da parte dei tecnici di Abbanoa, del sistema di trattamento e filtraggio nel potabilizzatore dell’Agnata facendo i conti, però, con un valori in costante mutamento. I livelli dell’acqua in uscita dall’impianto avevano di poco superato i parametri. Per questo motivo preventivamente era stata data comunicazione agli organi preposti. Nonostante la fase critica fosse stata superato nel giro di pochi giorni, era stato necessario attendere il ricambio dell’acqua nella rete cittadina. Operazione che avviene con gradualità e con sacche di persistenza nei tratti terminali delle condotte dove c’è meno ricircolo.

"I laboratori di Abbanoa hanno costantemente monitorato la qualità dell’acqua distribuita ed evidenziato già alla fine del mese scorso il rientro dei parametri nella rete cittadina. L’ufficialità dell’Assl ora consente al Comune la revoca dell’ordinanza di non potabilità. L’unica zona esclusa è quella dell’aeroporto, interessata dall’installazione di un nuovo sistema di disinfezione dell’acqua. Il valore fuori norma, in questo caso è un sottoprodotto della disinfezione dovuto proprio al trattamento dell’acqua", conclude la nota stampa.