Olbia, 24 Aprile 2015 - A Nuoro il giorno 21 Aprile 2015 si è svolta la giornata della memoria della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. A questo evento erano presenti molte personalità politiche tra cui il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau ,il sindaco di Nuoro Alessandro Bianchi e il presidente nazionale dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) Carlo Smuraglia. Una giornata, questa, che ha coinvolto anche diversi studenti sardi che hanno toccato con mano i valori e la storia della Resistenza.
Presidente Smuraglia, come ha vissuto emotivamente i momenti della liberazione e della resistenza? Bhe…. emotivamente parliamo di due momenti opposti tra loro la resistenza ha visto dei momenti concitati e difficili; mentre il momento della liberazione è stato un momento bellissimo in cui ho saputo e capito soprattutto cosa volesse dire veramente libertà. La gente sembrava liberata è una delle cose più belle della mia lunga vita.
Nel suo intervento, a Nuoro, ha parlato dell’Italia sia nel periodo nazifascita sia del periodo odierno. Pensa che l’Italia di oggi onori davvero questa ricorrenza storica? Non sufficientmente quest’anno si è visto il minimo impegno perché è il settantesimo anniversario. Pensi che questa data rischiava di essere cancellata, un atto simile è ritenuto gravissimo.
Cosa rimprovera all’Italia? Rimprovero la scarsa memoria e lo scarso impegno che la politica italiana mette nel giorno del 25 Aprile. E’ una data importante senza la quale non saresti italiano
Cosa è per lei la resistenza? Resistenza per me è una scelta di riscatto e di valori e desideri morali, che sia armata o no.
Lei che è stato senatore della Repubblica. L'Italia ha reso concreti i valori della resistenza e dell'antifascismo? Noi abbiamo lotato tanto per l’italia, ma non è compiutamente realizzato uno stato antifascista che volevamo.
Maurizio Satta (in copertina: immagine di repertorio)