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Cronaca

25 Aprile. Ozieri: Inaugurato il Viale dei Partigiani ozieresi

25 Aprile. Ozieri: Inaugurato il Viale dei Partigiani ozieresi
25 Aprile. Ozieri: Inaugurato il Viale dei Partigiani ozieresi
Paolo Ardovino

Pubblicato il 25 April 2015 alle 20:06

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Ozieri, 25 aprile 2015Non possiamo festeggiare la libertà senza non rivolgere un pensiero a quelle donne, uomini e bambini che perdono ormai ogni giorno la vita nel mar Mediterraneo, ricercando la libertà e una vita migliore»: Il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau cita le parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella nel suo intervento a Ozieri come ospite d’onore alle iniziative del 70° anniversario della Liberazione, promosse dall’Anpi locale e dall’amministrazione comunale ozierese. Il presidente dell’assemblea sarda ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a raccogliere l’invito del centro logudorese «perché crediamo che la politica, soprattutto nei momenti difficili, debba tornare tra la gente – ha dichiarato Ganau - per celebrare anniversari importanti come questo, ma anche per stare vicino ai problemi dei sardi e condividere insieme le soluzioni migliori per la Sardegna - scegliendo di celebrare la Liberazione - con orgoglio e onore insieme a voi ozieresi, all’amministrazione comunale e all’Anpi, al quale rivolgo il mio più sentito ringraziamento in primo luogo per la collaborazione offerta a questa presidenza, in occasione delle celebrazioni istituzionali per il settantesimo che appena qualche giorno fa abbiamo organizzato a Nuoro e soprattutto per l’importante lavoro di ricerca storica portato avanti». La sezione locale dell’associazione nazionale partigiani italiani ha infatti ricostruito la storia di tredici partigiani ozieresi «attraverso un’accurata ricerca storica – ha ricordato il presidente Antonio Polo – volta a non perdere il patrimonio e la memoria della Resistenza, alla quale anche noi sardi abbiamo offerto il nostro preziosissimo contributo». «Oggi siamo qui per rendere omaggio a tredici giovani ragazzi – ha dichiarato Giuseppina Sanna, assessore alla Cultura di Ozieri – per ricostruire un pezzo importante della nostra memoria collettiva e per non disperdere e cercare di attualizzare i valori che settanta anni fa hanno caratterizzato quella lotta: libertà, democrazia e solidarietà». La cerimonia in piazza Carlo Alberto è stata aperta con l’Inno di Mameli eseguito dalla banda musicale “Città di Ozieri” e con la lettura della poesia di Piero Calamandrei “Ora e sempre Resistenza”. A conclusione del suo intervento e dopo la lettura dei nomi e di una breve biografia dei tredici giovani partigiani, operai, contadini, militari, vigili del fuoco, «grazie anche ai quali oggi noi tutti siamo liberi» – ha ricordato poco prima il rappresentante dell’Anpi, il presidente Ganau ha deposto una corona d’alloro della presidenza del Consiglio sulla targa che intitola ai partigiani ozieresi un lungo viale pedonale del paese. Subito dopo il sindaco, Leonardo Ladu e l’assessore Sanna hanno deposto, alla presenza delle autorità militari, le corone d’alloro dell’amministrazione sulla lapide ai fanti della Brigata Sassari, morti in battaglia nella prima guerra mondiale. La cerimonia si è conclusa con l’immancabile “Bella Ciao” eseguita dalla banda musicale ozierese.