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16mln in cassa per il Piano Mancini. Pili: Giovannelli, fermati!

16mln  in cassa per il Piano Mancini. Pili: Giovannelli, fermati!
16mln  in cassa per il Piano Mancini. Pili: Giovannelli, fermati!
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 September 2015 alle 16:59

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Olbia, 19 Settembre 2015 - Il Piano Mancini continua a tenere banco dal punto di vista politico, non solo ad Olbia, ma anche a livello nazionale grazie alle iniziative dell'onorevole Mauro Pili, reduce da una trasferta ad Olbia per partecipare a una partecipata assemblea sempre sul Piano Mancini. Assemblea organizzata dai quadri galluresi del suo movimento politico Unidos: Antonio Appeddu, Angelo Pagano e Tonino Pizzadili.

L'assemblea di Unidos: Pili si appella al Sindaco di Olbia, Pizzadili fa le pulci a Mancini. La riunione dedicata al Piano Mancini si è svolta giovedì pomeriggio in un'affollata sala conferenze dell'Hotel President di Olbia. Erano presenti in sala diversi esponenti dell'opposizione (Marco Piro, Tiziano Pinna), ex consiglieri comunali (Giovanni Urtis), movimenti cittadini (L'Altra Olbia) e comitati (Comitato di Salvaguardia Idraulica). Tonino Pizzadili, agronomo e consigliere comunale, ha ripetuto ciò che fondamentalmente ripete da mesi: cioè che i calcoli, soprattutto relativi agli espropri, sono sbagliati. In particolare, secondo Pizzadili, gli espropri costeranno al Comune di Olbia molto di più rispetto a quanto indicato nel piano redatto dal professor Mancini. Il carico da novanta ce l'ha messo, però, Mauro Pili che ha chiesto al sindaco Gianni Giovannelli di fare un passo indietro e di fermare i progetti del Piano Mancini. Secondo Pili, infatti, sarebbe stato più logico intervenire a monte e non a valle come invece succede nei progetti redatti per la città di Olbia.

L'interrogazione di Mauro Pili e la non-notizia sul finanziamento delle opere. Venerdì mattina, in Parlamento, il Governo ha risposto a una interrogazione di Mauro Pili relativa ai finanziamenti per le opere di mitigazione idraulica della Città di Olbia. Bressa, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha dichiarato che i finanziamenti deliberati sono i 16milioni effettivamente annunciati, mentre gli altri sono stati inseriti nella sezione programmatica del piano. Mauro Pili ha, chiaramente, gridato allo scandalo. "I finanziamenti per Olbia annunciati in pompa magna ad Agosto da ministri e sodali olbiesi non esistono. Ad affermarlo è lo stesso governo che smentisce clamorosamente l’annuncio di uno stanziamento di 81 milioni per la mitigazione del rischio idrogeologico di Olbia - ha detto Mauro Pili -. Non esiste nessuno stanziamento di quell’entità ma appena di 16 milioni, appena il 20% di quello annunciato e soprattutto nemmeno sufficienti a pagare una minima parte degli espropri necessari se dovessero portare avanti quel piano demenziale che prevede di fatto la realizzazione di quattro dighe dentro la città. I progetti presentati dalla regione per Cagliari e Olbia non sono stati ritenuti finanziabili e quindi zero stanziamenti. L’affermazione di ieri del governo conferma la mia denuncia e riafferma l’assoluta inconsistenza degli impegni di regione e governo". In realtà, questa è una "non-notizia". Al di là dei comunicati ufficiali e delle grida di gioia olbiesi, era abbastanza chiaro sin dall'inizio che parte dei fondi per le opere di regimentazione idraulica è ancora da finanziare. In ogni caso, Olbia è "assegnataria" - per ora virtualmente - di un finanziamento di 82 milioni di euro, di cui 16 già finanziati. Sta al Governo Renzi tenere fede alle promesse fatte e all'opposizione controllorare e, quando necessario, pungolare.