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Cronaca

118 di Porto Rotondo: le motivazioni della chiusura

118 di Porto Rotondo: le motivazioni della chiusura
118 di Porto Rotondo: le motivazioni della chiusura
Olbia.it

Pubblicato il 08 November 2012 alle 22:19

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In merito all’articolo pubblicato in data odierna nelle pagine de L’Unione Sarda, dal titolo “L’appello del Consorzio: lasciateci il 118” è necessario precisare quanto segue:

I rapporti con le Associazioni di volontariato e le Cooperative sociali che collaborano con il 118 vengono periodicamente valutati dal Comitato di gestione della Centrale 118, di cui fanno parte, per il Nord dell’Isola, i direttori generali delle Asl di Olbia, Sassari, Nuoro,Lanuseie il Responsabile Sanitario della centrale operativa del 118 di Sassari.

Durante la riunione del Comitato di Gestione del21 marzo 2012 è stata evidenziata come“l’esiguità del numero di interventi – si legge nella relazione - relativi alla postazione di Porto Rotondo, nel periodo che va da ottobre a maggio”. Nel verbale del 21.03.2012 si mette in evidenza come la frazione di Porto Rotondo sarebbe stata comunque“raggiungibile in tempi adeguati dalle postazioni di Golfo Aranci, Olbia o Arzachena”.

Queste osservazioni hanno portato il Comitato di Gestione della Centrale 118 di Sassari a sospendere l’attività della sede del 118 di Porto Rotondo dal 30 settembre 2012; l’attività riprenderà l’1 giugno sino al 30 settembre 2013.

“In seguito alle richieste di alcuni amministratori, come quello di Olbia e diPadru (quest’ultimo in qualità di presidente del Comitato di Distretto di Olbia) il Comitato di Gestione della Centrale del 118 lo scorso 29 ottobre 2012 ha analizzato nuovamente la “situazione” della stazione di Porto Rotondo, confermando però la decisione assunta nella seduta di Marzo”, spiega il direttore generale della Asl di OlbiaGiovanni AntonioFadda.

“La postazione di Porto Rotondo nei mesiautunnali-invernali-primaveriliha registrato nel 2011 una media di 10 interventi al mese, un numero esiguo di interventi, in particolare in questa fase in cui si devono fare i conti con laSpendingReview”, spiegaPieroDelogu, responsabile del 118 di Sassari.

Nelmese di ottobre 2012, quando la sede del 118 di Porto Rotondo è rimasta chiusa, sono stati richiesti 3 interventi a Porto Rotondo, 1 aCugnanaVerde, 1 aPortisco, per un totale di 5 interventi, coperti dalla postazione di Golfo Aranci, operativa in H24, e distante da Porto Rotondo 10 chilometri.

“Visto l’elevato flusso di turisti che nel periodo estivo affollano il borgo e considerato che la salute dei cittadini verrebbe comunque garantita dalla presenza di altre postazioni, operative in H24, e distanti pochi chilometri dal borgo turistico, l’apertura della sede del 118 a Porto Rotondo è fondamentale dal mese di giugno a quello di settembre; si consideri ad esempio che su circa 300 interventi registrati dalla sede 118 di Porto Rotondo nel 2011, ben 220 sono stati richiesti da giugno a settembre, gli altri 80 in otto mesi. Numeri che non giustificano i costi per tenere aperta la base anche nel periodo dall’autunno alla primavera,”, spiegaDelogu.

Sulla base della normativa regionale e dei protocolli d’intesa siglati tra la Regione Sardegna e le Aziende Sanitarie, una postazione di 118, operativa 365 giorni l’anno, con attività garantita nelle 24 ore della giornata, costa oltre 150.000 € l’anno, somma al quale vanno ad aggiungersi i rimborsi chilometrici per gli interventi prestati:“i 10 interventi mensili nel periodo invernale e primaverile, soprattutto in questo particolare momento storico, non giustificano una simile spesa; qualora le condizioni cambiassero e le esigenze della popolazione si modificassero, il Comitato di Gestione ridiscuterà della postazione del 118 di Porto Rotondo, in un ottica però di Servizio di Emergenza-Urgenza territoriale”.