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Covid-19: a Sassari conclusa prima fase delle vaccinazioni

L'adesione alla prima campagna vaccinale è del 99 per cento del personale.

 Covid-19: a Sassari conclusa prima fase delle vaccinazioni
 Covid-19: a Sassari conclusa prima fase delle vaccinazioni
Patrizia Anziani

Pubblicato il 12 January 2021 alle 18:49

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Sassari.   3.600 persone vaccinate contro il Covid-19, sono questi i numeri della prima campagna vaccinale al personale dipendente dell'Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che si è conclusa oggi, assieme a quella dei dipendenti delle ditte esterne che lavorano nelle strutture ospedaliere cittadine.  Numeri importanti che comprendono anche i medici specializzandi, già vaccinati nei giorni scorsi. Nell'arco di sette giorni la campagna di vaccinazione, era iniziata in Aou il 4 gennaio scorso, si è conclusa con un'adesione del  99 per cento del personale. Le quattro equipe vaccinali, formate da un medico, due infermieri e un ausiliare hanno lavorato intensamente per porta a temine in tempi brevi  le vaccinazioni con una media di 400 persone al giorno immunizzate, con punte che hanno superato anche i 500 operatori.   «Si tratta di un risultato importante – commenta il commissario straordinario dell’Aou di Sassari Antonio Spano – la vaccinazione era attesa da molti, con grande ansia. La risposta dei nostri operatori, ma anche dei nostri fornitori che lavorano all'interno dei nostri ospedali, è stata elevatissima. Un gesto importante che mette in luce la volontà di voler uscire da una situazione e un forte senso di responsabilità. «Abbiamo mantenuto gli impegni presi con la Regione Sardegna – prosegue il commissario – di effettuare la vaccinazione, di tutto il personale dipendente e delle ditte esterne, nel minor tempo possibile. Ecco perché il nostro ringraziamento va al personale sanitario e amministrativo che si è impegnato per il raggiungimento di questo obiettivo. Adesso replicheremo il sistema adottato per la somministrazione della seconda dose. In questa fase, secondo il commissario, la parola d'ordine è non abbassare la guardia. «Siamo ancora lontani dal poterci dire fuori da questo grande problema. La strada, tuttavia, è quella corretta e, assieme alle buone prassi sull’uso della mascherina, dei dispositivi di protezione e del distanziamento, garantirà in tempi non troppo lunghi il risultato che tutti ci aspettiamo: tornare a una vita normale», chiude Antonio Spano.   Ora si attende la seconda fase, con la somministrazione del secondo vaccino che inizierà il 21 gennaio. In totale l'Aou di Sassari ha ricevuto, in tre consegne distinte, 7 confezioni da 195 flaconi per un totale di 1365, pari a 8.190 dosi utili per le due somministrazioni. 200 flaconi sono stati prestati all’Ats Sardegna per le esigenze di vaccinazione.   «Il risultato ottenuto è rilevante - affermano il dottor Antonello Serra direttore della Sorveglianza sanitaria e il professor Paolo Castiglia direttore di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere che hanno coordinato la campagna di vaccinazione - questo anche grazie all'investimento fatto dall'Azienda in termini di risorse umane impegnate. In una sola settimana siamo riusciti a vaccinare oltre 3.600 persone. «È stato attivato un ambulatorio di vaccinazione protetta che ha permesso di somministrare il vaccino anche a soggetti che avevano patologie di rilievo. Una struttura complessa che ha visto attivare un laboratorio per la preparazione delle dosi, 4 ambulatori vaccinali e un centro di immissione dati collegato con il sistema regionale», concludono Serra e Castiglia.