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Cronaca

Zona Franca Olbia: domani giorno decisivo

Zona Franca Olbia: domani giorno decisivo
Zona Franca Olbia: domani giorno decisivo
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 November 2015 alle 12:44

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Olbia, 19 Ottobre 2015 - Venerdì 20 Ottobre sarà un giorno decisivo per la Sardegna e in particolare per la Città di Olbia. Domani, a Cagliari, il Presidente della Regione Francesco Pigliaru incontrerà il Comune olbiese, il Cipnes, l'Agenzia delle Dogane e delle Accise e l'Assessorato regionale all'Industria per definire l'attivazione della Zona Franca Doganale Non Interclusa nel Comune di Olbia.

La delegazione comunalesarà composta dal sindaco Giovanni Giovannelli e da Vanni Sanna, Presidente del Consiglio Comunale di Olbia e grande deus ex machina della Zona Franca. L'incontro di domani si svolgerà nella sede della Presidenza regionale, in Viale Trento, dalle ore 11 e servirà proprio a definire l'attivazione della ZFD non interclusa. In sostanza, verrà presentato il piano operativo ai direttori dell'Agenzia delle Dogane e delle Accise.

Grazie ad un lavoro certosino portato avanti da Vanni Sanna e dagli specialisti del Consorzio Industriale Provinciale, è stato completato il Piano Operativo di Gestione della ZFD. Domani il piano verrà esaminato e, se non avrà bisogno di modifiche, verrà immediatamente inoltrato insieme alla richiesta di attivazione. "Entro 30 giorni - ha sottolineato Vanni Sanna, Presidente del Consiglio Comunale - questa richiesta dovrà essere evasa per legge".

Quali sono gli scenari futuri? Lo scenario che si prospetta è più che positivo: oseremmo dire luminoso. La Zona Franca Doganale non interclusa riguarderà tutta la Zona Industriale Olbiese: tutte le aziende situate nei 750 ettari di competenza Cipnes potranno scegliere se aderire alla Zona Franca Doganale. Non ci saranno cancelli, non ci saranno perimetri: si lavorerà all'interno dei capannoni già presenti, il che - ovviamente - facilita l'arrivo di aziende molto importanti. Voci di corridoio, infatti, affermano che le aziende partner della Qatar Foundation Endowment nell'operazione Mater Olbia sono molto interessate a questa possibilità offerta da Olbia. Parliamo di colossi mondiali come la General Electric o la Siemens. Industrie pulite, non inquinanti, che producono macchinari ad alto valore aggiunto (e tecnologico). Non solo. Le aziende olbiesi potranno proporsi per il "perfezionamento attivo" che consiste, ad esempio, nel contattare un'azienda come la Rolex che opera extra Ue (Svizzera), nel fare arrivare i loro prodotti ad Olbia, nel perfezionarli e poinelrivenderli sempre nei mercati extra Ue.