Olbia, 22 Dicembre 2014 - Scivolo per i pensionabili e per chi sceglie volontariamente la mobilità, preavviso di licenziamento ridotto, esuberi (forse) ridotti. I sindacati, a questa proposta, hanno detto "no" in modo compatto e ora, a pochi giorni dal 31/12 - termine ultimo per accaparrarsi tutti gli ammortizzatori senza l'ombra minacciosa della legge Fornero - scatta l'appello dell'azienda Meridiana: bisogna trovare un accordo sulla procedura di mobilità. A questo appello rispondono con forza gli stessi dipendenti del vettore sardo con un durissimo comunicato stampa. I lavoratori si chiedono a chi giova questo accordo. "
L’accordo proposto prevede l’uscita dei volontari con uno scivolo(15.000 euro lordi) afronte del mancato preavviso per tutti i lavoratori ridotto a 3 mesi - si legge nel
comunicato stampa -. I lavoratori che decidono di andare in mobilità volontaria possono farlo ugualmente, anche senza la firma di questo accordo e quindisenza danneggiare i colleghi. Lariduzione del preavviso farebbe risparmiare all’azienda i famosi 5 milioniche va perdendoogni mesedurante il quale si protrae la vertenza. Questa volta non si sono potute fare le cose in silenzio d’accordo con i soliti, perché pur portando avanti le trattative a notte fonda le “magliette rosse” erano sempre lì. Purcercando di manipolare la pubblica opinionecreando finte azioni di distrazione, o gruppi di dirigenti mai apparsi in assemblea dei lavoratori. Anche sparare numeri a caso, come i 400 volontari per la mobilità…da dove escono? Chi è che sta agognando a 15.000€ pur di andarsene felice, soddisfatto e disoccupato?". I lavoratori, dunque, rispediscono al mittente l'appello e l'accordo. Le magliette rosse rimarranno dove sono per presidiare ogni minuto della trattativa.
