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Cronaca

Vertenza Meridiana, parla il presidente Rigotti

Vertenza Meridiana, parla il presidente Rigotti
Vertenza Meridiana, parla il presidente Rigotti
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 September 2014 alle 18:38

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Olbia, 22 Settembre 2014 - Alla fine, dopo tutti i politici e i sindacalisti, parla il presidente di Meridiana, Marco Rigotti. Un discorso lungo, il suo, che lascia di sasso i lavoratori. Talmente di sasso che le urla dei dipendenti hanno accompagnato la loro stizzata uscita dal consiglio comunale di Olbia dedicato alla Vertenza Meridiana. Perché il presidente Rigotti non ha lasciato nessuna speranza ai 1600 dipendenti messi in mobilità, ovvero l'anticamera del licenziamento. Secondo Rigotti, l'eccedenza del personale Meridiana ha tante ragioni, tra cui l'aver stabilizzato con contratti a tempo indeterminato tantissimi precari. Rigotti ha anche strenuamente difeso la controllata Air Italy.

"Meridiana non è in grado di farsi carico del personale di eccesso alla fine degli ammortizzatori. Piuttosto era ed è necessario il ritorno all'equilibrio economico e alla competitività. Sul alcuni fronti i risultati sono stati inferiori alle attese. Su altri ci sono stati errori. Per quanto riguarda riguarda il personale, bisognava affrontare il contratto, non solo per il costo ma anche per le regole di impiego, troppo rigide. Le regole delle competizione non le fissiamo noi. Noi siamo dei piccoli attori - dice il presidente Marco Rigotti -. Anche oggi dobbiamo dire la verità. Non è pensabile che l'azienda riassorba il personale in eccesso, dobbiamo impegnarci per trovare le soluzioni migliori per queste persone. Air Italy non ha creato gli esuberi di Meridiana, non ne ha ridotto le attività. Meridiana riduce perché non puà competere né con le low cost, né con i grandi di vettori. Air Italy con i suoi costi riesce a competere dove Meridiana non riesce. Air Italy è opportunità di sviluppo e lavoro. I quartieri generali di Air Italy sono stati spostati a Olbia, quando hanno avuto bisogno di assumere è stata data la precedenza ai dipendenti in cassaintegrazione di Meridiana. Sono perfettamente consapevole del dramma che la perdita de lavoro comporta. Tuttavia aver fatto credere che la cassaintegrazione fosse una situazione senza limite di tempo è una responsabilità che ricare sui indacati. In questo paese si pensa di poter diferendere i posti di lavoro a prescindere dalle imprese. Il paese però via via scivola. Prorogare la cassa non è tecnicamente né legalmente possibile. Questa è la logica del rinvio".

Il presidente Rigotti ha anche rimarcato il ruolo delle low cost nella crisi del vettore sardo. In particolare, negli aeroporti sotto i 5milioni di passeggeri nei quali le low cost sono stati foraggiati con soldi pubblici. Cosa che ha danneggiato ulteriormente Meridiana.