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Cronaca

Vertenza Meridiana, oggi si apre il tavolo nazionale: annunciato sit-in dei dipendenti

Vertenza Meridiana, oggi si apre il tavolo nazionale: annunciato sit-in dei dipendenti
Vertenza Meridiana, oggi si apre il tavolo nazionale: annunciato sit-in dei dipendenti
Angela Galiberti

Pubblicato il 23 September 2014 alle 10:23

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Olbia, 23 Settembre 2014 - Dopo l'intensissima giornata di ieri, i lavoratori Meridiana in esubero non smettono di tenere alta l'attenzione sulla loro vicenda. Quest'oggi, a Roma, verrà aperto il tavolo istituzionale sulla vertenza Meridiana. Al tavolo siederanno i Ministero dei Trasporti, la Regione Sardegna, l'azienda e le parti sociali. Fuori dal palazzo, però, ci saranno loro: i dipendenti. Una rappresentanza dei 1600 dipendenti Meridiana in esubero raggiungeranno la capitale per gridare tutta la loro rabbia. Il loro futuro è, infatti, appeso al filo della cassaintegrazione. I sindacati e la politica locale chiedono ad azienda e Governo nazionale di accordare altri due anni di cassaintegrazione per consentire alla Meridiana di superare la crisi e riassorbire a tempo pieno tutti i dipendenti. L'azienda, invece, attraverso il suo presidente Marco Rigotti intervenuto ieri al consiglio comunale aperto dedicato alla vertenza, ha affermato che l'azienda non può sostenere in 1634 dipendenti eccesso. Esubero Meridiana, il collettivo targato Usb che riunisce e rappresenta i 1634 dipendenti in esubero, ha così lanciato la protesta che si svolgerà oggi in un comunicato stampa.
Continua la protesta dei 1600 esuberi Meridiana che lotteranno durante questa settimana per non farsi portare via non solo il posto di lavoro, ma la dignità. L’intensa giornata di ieri ha visto oltre 500 dipendenti indire prima una riunione di fronte la sede blindata della società a Olbia, con tanto di polizia incredula in assetto anti sommossa, poi spostarsi in aeroporto Costa Smeralda per un’occupazione pacifica e infine partecipare al Consiglio Comunale aperto dove il Presidente di Meridiana Rigotti ha ribadito che la colpa della situazione in cui verte l’azienda è dei lavoratori: “Gli scioperi estivi, le cause di reintegro dei precari e la mancanza di voglia da parte dei dipendenti di cambiare hanno causato ingenti perdite impossibili da risanare. I licenziamenti sono INEVITABILI”. A queste parole le delegazioni sindacali e i lavoratori hanno abbandonato la sala del Consiglio Comunale. La giornata di oggi si prevede infuocata. Alle ore 18.30 è convocato al Ministero del Lavoro a Roma il tavolo istituzionale per la vertenza Meridiana a cui parteciperanno il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, la Regione Sardegna, le rappresentanze sindacali e Meridiana. I lavoratori Meridiana arriveranno da tutta Italia, da tutte le basi, o ex basi, della compagnia: Olbia, Cagliari, Malpensa, Verona, Firenze e saranno almeno un centinaio in rappresentanza dei 1600 esuberi prossimi al licenziamento per ribadire ancora una volta che è troppo comodo lasciare che a pagare il conto salato dell'incapacità del management siano ancora una volta 1600 dipendenti su 1742.
In questo video, realizato da Esubero Meridiana, la storia della crisi della compagnia.