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Cronaca

Vertenza Meridiana, i dipendenti chiedono aiuto alla magistratura

Vertenza Meridiana, i dipendenti chiedono aiuto alla magistratura
Vertenza Meridiana, i dipendenti chiedono aiuto alla magistratura
Angela Galiberti

Pubblicato il 29 October 2014 alle 11:57

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Olbia, 29 Ottobre 2014 - I dipendenti della Meridiana Fly, in questo momento riuniti in assemblea, criticano il silenzio dei ministri del Lavoro e dei Trasporti e nel contempo chiedono a gran voce aiuto alla magistratura. "C’è qualcosa che pulsa più di una ingiustizia subita. E’ il silenzio di coloro ai quali compete parlare davanti a quella ingiustizia, e che invece non parlano. A mala pena sussurrano ma senza mai intervenire o prendere posizione, come a loro competerebbe - si legge nell'ultimo accorato comunicato stampa dei dipendenti della compagnia -. Il Ministro Lupi tace, il Ministro Poletti bacchetta ma non affonda, il Presidente Renzi, in merito alla vertenza Meridiana, è invisibile. Istituzioni cieche e sorde". Secondo gli esuberi Meridiana solo la magistratura può fare luce sulle ombre che, secondo i dipendenti, si stagliano sulla vertenza e sulla compagnia. "Solo la Magistratura può fare luce sulle ombre che si allungano sempre più in fretta su Meridiana, e che evidentemente sono quelle che hanno portato all’accelerata finale dell’azionista. Il management, spudoratamente in conflitto di interessi con sindacati prezzolati e chissà con che cosa altro invischiato, se la Gdf con il GICO ha un’indagine pendente, decide di chiudere nel minor tempo possibile, perché si faccia in fretta e si metta una pietra tombale su questa vergognosa storiaccia - continua il comunicato stampa -. La mannaia è per 1634 famiglie e non solo. L’indotto di una Sardegna gravemente piegata dalla crisi, di Malpensa lasciata come una cattedrale nel deserto e svuotata dalle politiche di Alitalia, di Verona che sarebbe priva di una forte compagnia italiana alle soglie di EXPO. Il dramma di 1634 famiglie sul lastrico si riverserà come un torrente di depressione economica su un indotto già piegato. Firenze? Ce la ricordiamo? La fretta di chiudere una base florida, in cui oggi Vueling fa man bassa e su cui si registra un business crescente. COSA c’è veramente sotto?". Per questo motivo, i dipendenti si rivolgono direttamente al Procuratore DOmenico Fiordalisi. "Ci rimane solo Lei, Procuratore Fiordalisi. Lei che rappresenta la Magistratura, il terzo potere autonomo dello Stato, ci aiuti a capire - sottolinea il comunicato stampa -. Non sia sordo come le Istituzioni, ci spieghi il disegno che sottende il più grande licenziamento della storia italiana. Vogliamo capire perché un’azienda solida, che ha lavoro, può permettersi un dumping interno, licenziare tutti e comprare una sgangherata low cost a 80 mil. di euro. Ne abbiamo il diritto". Intanto, lo sciopero della fame di Andrea Mascia - "appollaiato" con Alessandro Santocchini sul pilone - continua. Ecco il suo ultimo video-messaggio.