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Cronaca

Turismo. Dallo scroccone al pellegrino: viaggio alla scoperta dei tipi di turista

Turismo. Dallo scroccone al pellegrino: viaggio alla scoperta dei tipi di turista
Turismo. Dallo scroccone al pellegrino: viaggio alla scoperta dei tipi di turista
Angela Galiberti

Pubblicato il 26 August 2015 alle 17:41

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Olbia, 26 Agosto 2015 - Il turismo è economia, numeri, reddito e sviluppo, ma non solo. Turismo significa anche umanità, tanta umanità: di tutti i tipi. Lo sanno molto bene gli operatori turistici di Olbia, Budoni, San Teodoro, Porto San Paolo, Palau, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura, i quali si trovano a fronteggiare tanti tipi diversi di persone, ognuna con le proprie esigenze, le proprie manie e le proprie pazzie.

Il turista delle calamite. Come ogni luogo di villeggiatura, anche la Gallura ha le sue specie specifiche di turista. Alcune sono simpaticissime, altre molto meno, altre ancora sono senza infamia e senza lode. Uno dei più diffusi è il "turista calamita". Pagliettina, infradito, pantaloncino di ordinanza e pochi spicci nel portafoglio: vuole portarsi via un pezzettino di Sardegna e sceglie la calamita. Un euro e via, la Sardegna in tasca. Di questo turista c'è anche la versione più low cost: il turista "mapa mapa", quello che - a tamburo battente - arraffa mappe e brochure in ogni dove. La nemesi di ogni infopoint (o banchetto con materiale) è il "turista arraffone", quello che infila in tasca ogni tipo di materiale gratuito presente sul territorio. Per il turista arraffone è come andare alla BIT: si riempie il trolley di guide, opuscoli, libricini - basta che siano, ovviamente, gratuiti! Entrare in un infopoint dopo il suo passaggio è come entrare nel deserto: mancano solo i cactus.

Nazionalità che vai, pazzia che trovi. E poi ci sono loro: le nazionalità, croce e delizia di ogni operatore del settore, dalla guida all'albergatore, dal noleggiatore di gommoni al ristoratore. La Gallura è meta assai ricercata dai turisti stranieri, ma non tutti gli stranieri sono pronti all'impatto con la Gallura e i con i suoi ritmi. La classifica del più antipatico è un testa a testa tra tedeschi, francesi e svizzeri. I primi spesso spaesati dal "funzionamento" delle cose che è completamente diverso rispetto alla Germania, i secondi maledettamente pretenziosi, i terzi talmente pignoli da sembrare maniaci del controllo. Il mix letale, però, è rappresentato dal turista svizzero-tedesco: semplicemente incontentabili. Ovviamente, non è tutto negativo: ci sono anche tante "specie positive". Il più piacevole è il "turista sardo inside". Moltissimi turisti stranieri, a prescindere dalla nazionalità, sono letteralmente innamorati della Sardegna e in particolare della Gallura. Conoscono tutto e vogliono conoscere tutto - e, particolare non irrilevante, spendono anche tanto sul territorio. Cultura, siti archeologici, eventi, degustazioni enologiche sono il loro pane quotidiano - sempre che il tassista non si scordi la destinazione, com'è che capitato a una coppia di turisti canadesi.

Turisti italiani: "ripuliti" dalla crisi, ma troppo scrocconi. Un capitolo a parte meritano i turisti italiani. La crisi economica ha mandato in "pensione" i turisti calamita, mapa e arraffoni tra le urla di gioia degli operatori, ma sono rimasti i "turisti scrocconi": quelli che, non appena mettono piede in Sardegna, si mettono alla ricerca di sagre e sagrette per poter scroccare una cena gratis. Questo particolare tipo di turista è una prerogativa quasi esclusivamente nostrana.

Giovani: educatissimi e abituati a viaggiare. Una menzione particolare va ai giovani che raggiungono la Gallura. Educati, civili, informati e abituati a viaggiare: una vera delizia, anche se con pochi soldi da spendere.

I personaggi non mancano mai. E che dire dei personaggi particolari che affollano i nostri paesi? Ce n'è davvero per tutti i gusti. I più diffusi sono quelli che non sanno dove si trovano, perciò chiedono cose al limite del ridicolo, come ad esempio "arrivare a Roma in treno" oppure "arrivare a Cagliari col traghetto" o per finire "a che ora ci sono i fenicotteri". Poi ci sono i personaggi unici e irripetibili come il pellegrino Yong, koreano di nascita, fervente cattolico, che è rimasto un mese perso tra le colline sarde perché non trovava più i segnali del cammino spirituale. Segnali che, probabilmente, qualcuno si è dimenticato di mettere. E che dire di Franz, neolaureato tedesco che girovaga l'Europa vestito con il suo abito tradizionale per rispettare un'antica tradizione germanica? In Sardegna ci sono tanti tipi di turista e ognuno di loro ha decisamente il suo fascino.