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Pubblicato il 02 August 2017 alle 16:40
Olbia, 05 agosto 2017 - In Sardegna sempre più indissolubile il legametra Turismo e Artigianato. Quasi 7mila le piccole e medie impresecoinvolte nel mercato delle vacanze. Matzutzi (Confartigianato Sardegna): “Promuovere insieme turismo e artigianato: si può fare pervalorizzare sempre più le nostre eccellenze”.
Sono, infatti, 6.689 le piccole e medie imprese coinvolte nel mercatoisolano delle vacanze che producono beni, forniscono servizi osomministrano prodotti di altre realtà. Aziende agroalimentari, deiservizi balneari, della ristorazione, della ricettività ma anche dellamanifattura, dell’abbigliamento, dell’intrattenimento e delle attivitàculturali. A rilevarlo è l’elaborazione dall’Osservatorio di ConfartigianatoSardegna per le MPI (fonte UnionCamere-InfoCamere 2016),sull’artigianato interessato dalle attività turistiche nell’isola, che sottolinea anche come queste rappresentino il 18,4% del totale delleimprese artigiane registrate negli albi camerali.“Questi numeri ci dimostrano come il legame tra i due settori siaormai indissolubile e sempre più complementare – afferma AntonioMatzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – dueelementi fondamentali sia per lo sviluppo dell’economia regionale, siaper la crescita delle imprese, dei posti di lavoro e dei territori”. La nostra regione, con il 18,4%, si piazza al sesto posto nellaclassifica nazionale delle piccole e medie imprese maggiormentecollegate al turismo; al primo la Sicilia con il 21,8% seguita dallaCampania con il 21,3 contro una media nazionale del 15,8%.Tra le province sarde, 2.612 imprese operano nel turismo in provinciadi Cagliari, a Nuoro 1.234, a Oristano 483 e a Sassari 2.360. E le ottime notizie che arrivano sul fronte degli arrivi e dellepresenze turistiche in Sardegna non fanno altro che confermare lanecessità di una promozione unitaria di artigianato e turismo. “L’incremento degli arrivi di turisti, italiani e stranieri –continua Matzutzi - è un eccellente segnale per le tante attivitàimprenditoriali artigiane connesse al turismo”. “Per questo ènecessario incrementare l’attrattività della nostra regionepubblicizzando, con sempre più vigore, il binomio artigianato-turismo– sottolinea il Presidente di Confartigianato Sardegna - nondimenticando di restituire competitività alle nostre produzioni evalorizzare ancor più le tante eccellenze del made in Sardegna di cuisiamo ricchi e che ci hanno resi famosi nel mondo”. Dell’idea di puntare sempre più su tradizioni, creatività, manualità, qualità dei prodotti, è anche il Segretario di ConfartigianatoSardegna, Stefano Mameli. “Bisogna continuare a investire soprattuttonei prodotti dell’agroalimentare, legandoli sempre più al territorio, all’ambiente, alla cultura – continua Mameli - questa è la nostraricchezza e questa dobbiamo imparare sempre più a coniugarla con altrisettori, per offrirla al turista”. Infine Mameli sottolinea come sia necessario, sempre più “combattere”coi i vicini competitor: “E’ necessario continuare a programmare epromuovere la nostra terra per “combattere” contro altre regioni onazioni che mettono a disposizioni tanti fondi per rendere sempre piùappetibile, e fruibile i propri territori. La battaglia sul turismo sipuò vincere anche incentivando le imprese artigiane a esso collegate”.
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