Olbia, 27 Febbraio 2015 - Quest'oggi, durante l'udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari - il dottor Vincenzo Crisriano - non ha convalidato gli arresti fatti dai Carabinieri in realazione alla presunta truffa Unetenet che ha portato i militari ad arrestare quattro cittadini olbiesi (3 uomini e una donna in stato interessante, la quale era stata posta ai domiciliari). Il gip Cristiano ha rimesso in libertà gli accusati non predisponendo nessuna misura cautelare nei loro confronti. A.P., R.L., C.M. e A.G. sono accusati di aver creato un'associazione a delinquere il cui scopo era quello di affiliare quante più persone possibili alla struttura piramidale Unetenet. I soldi venivano raccolti attraverso pacchetti in dollari che poi venivano reinvestiti in operazioni giudicate inesistenti. Il tutto avveniva anche attraverso la pubblicazione on line di annunci "copia e incolla" che poi venivano cancellati per convertire i soldi in moneta elettronica (detta "Uletcoin"). L'accusa è di aver truffato diverse persone e di aver ottenuto degli ingenti guadagni a discapito di chi era alla base della piramide. L'indagine è partita in seguito alle denunce di alcuni avvocati di Tempio Pausania.
