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Cronaca

Suv e casa popolare? La GdF ti controllerà: accordo tra Fiamme Gialle e Area

Suv e casa popolare? La GdF ti controllerà: accordo tra Fiamme Gialle e Area
Suv e casa popolare? La GdF ti controllerà: accordo tra Fiamme Gialle e Area
Olbia.it

Pubblicato il 30 March 2015 alle 09:01

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Cagliari, 30 Marzo 2015 - Il Comando Regionale Sardegna della Guardia di Finanza e l’Agenzia Regionale per l’Edilizia Abitativa, nell’ambito della collaborazione fra Enti ed Istituzioni, hanno siglato un protocollo d’intesa molto importante che permetterà di stanare tutti coloro che occupano una casa popolare senza averne diritto. Il documento, sottoscritto dal Comandante Regionale della Sardegna, Generale di Brigata Umberto Di Nuzzo, e dal Direttore Generale dell’A.R.E.A., Dott. Ing. Sebastiano Bitti, risponde all’esigenza di migliorare l’efficacia e l’efficienza complessiva dell’azione di controllo sulle posizioni reddituali e patrimoniali dei soggetti potenzialmente destinatari dell’erogazione dei benefici da parte dell’Agenzia. Con l’accordo siglato, l’A.R.E.A. segnalerà alle Fiamme Gialle le posizioni ritenute “anomale” che saranno successivamente approfondite per riscontrare la corrispondenza tra quanto dichiarato e l’effettiva situazione reddituale. L’azione sinergica permetterà di stanare “furbetti e sbadati” che, indicando un tenore di vita e una ricchezza inferiori a quella reale, occupano indebitamente una casa popolare senza averne titolo, ovvero privano di un alloggio chi ne avrebbe invece diritto e bisogno. Insomma, chi gira col Suv da 60mila euro e abita in una casa popolare avrà vita molto dura d'ora in avanti. In caso di riscontrate irregolarità, le conseguenze per coloro che hanno dichiarato il falso saranno pesanti: i Finanzieri notizieranno l’Autorità Giudiziaria competente per le ipotesi di reato rilevate, mentre l’Azienda procederà al recupero dei crediti ed allo sfratto degli inquilini disonesti. L’accordo odierno rientra tra le iniziative finalizzate a ripristinare le condizioni di legalità a beneficio dei cittadini che effettivamente versano in stato di necessità.