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Cronaca

Starwood Hotels: 2014 bilancio positivo, si pensa al 2015

Starwood Hotels: 2014 bilancio positivo, si pensa al 2015
Starwood Hotels: 2014 bilancio positivo, si pensa al 2015
Olbia.it

Pubblicato il 31 March 2015 alle 14:40

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Porto Cervo (Arzachena), 31 Marzo 2015 - A pochi giorni dal dissequestro delle strutture alberghiere e a poche settimane dall'inizio della stagione turistica, la Starwood Hotels è pronta per tornare in pista e lo fa con un bilancio 2014 decisamente positivo. Questa mattina, nelle accoglienti sale dell'Hotel Cervo, Franco Mulas (area manager Starwood Costa Smeralda) ha stilato un bilancio della stagione appena trascorsa e tracciato le linee guida dello sviluppo economico degli hotel più famosi al mondo: il Cala di Volpe, il Pitrizza, il Romazzino e il Cervo. Nel 2014 gli hotel Starwood in Costa Smeralda hanno registrato 50mila presenze complessive dal Maggio 2014 a Ottobre 2014. Per il 2015, Franco Mulas prevede un ulteriore crescita in termini di presenze. Ma chi frequenta questi splendidi alberghi? Il mercato che sfrutta queste strutture è sempre internazionale, ma l'Italia continua a mantenere il primato delle presenze con il 13%. Seguono la Russia (11%) e gli Stati Uniti (11%). Questa clientela d'eccezione non porta profitti solo alla Starwood, ma a tutto il territorio. L’attività dei quattro alberghi Starwood ha generato un indotto rilevante nell’economia della Sardegna. La spesa per l’acquisto di cibo e bevande (carne, pesce, frutta, verdura, vino, formaggi), è stata di 2,5 milioni di euro. Starwood ha poi speso altri 4,7 milioni di euro per altri servizi sempre offerti da aziende sarde. Stessi numeri interessanti si riscontrano nel "comparto" ristorazione della Starwood. I ristoranti degli hotel hanno offerto 260mila pasti per un numero equivalente di persone. Le ricadute sul territorio riguardano anche l'occupazione. Starwood ha pagato stipendi per un ammontare complessivo di circa 14 milioni di euro con un aumento di 750mila euro rispetto al 2013. I dipendenti assunti nel picco stagionale sono stati 842 il 91% dei quali residenti in Sardegna. A conti fatti l’indotto totale generato nel 2014 in Sardegna dal settore ricettivo Starwood ha sfiorato i 20 milioni di euro. "Per il sesto anno di fila manteniamo l’hotel Cervo aperto per dodici mesi – sottolinea Franco Mulas, area manager Starwood – riteniamo sia un nostro dovere per dare un contributo all’economia del territorio". E ora si lavora per le festività pasquali. A Porto Cervo per il ponte pasquale saranno aperti, oltre all’hotel Cervo, i due locali Portico e Sole e diverse boutique. Nel contesto dei flussi turistici rilevati dalla Starwood in Costa Smeralda, l’hotel Cervo è una sorta di cartina torna-sole fondamentale per valutare l’andamento della stagione turistica. Per quanto riguarda i flussi di Pasqua, il trend del Cervo è estremamente positivo: le stanze occupate saranno oltre 50 su 80, quindi l’indice di riempimento si attesta intorno al 70 per cento per una media di tre notti di permanenza. Le previsioni per il 2015, dunque, sono piuttosto positive. La Starwood stima 6500 camere occupate in più rispetto all'anno appena passato. Questo trend di crescita porterà un incremento nell’occupazione dei dipendenti con una trentina di assunzioni in più nel picco stagionale. La Starwood erogherà un milione di euro in più ai dipendenti rispetto all’anno precedente. L'azienda non sta comunque ferma e non campa certamente di "rendita": hotel come quelli della Costa Smeralda hanno bisogno sempre di mercati nuovi e, difatti, la Starwood sta puntando su nuovi mercati, consolidando quelli tradizionali. Ad esempio, si punta molto sull'India, sul Brasile, sulla Turchia e sull'America Latina. Non manca ovviamente la Cina: la fucina dei nuovi miliardari assetati di cieli limpidi e acque cristalline. In questo contesto si inserisce la strategia di promozione dell’immagine della Sardegna nelle riviste di bordo in business class già sperimentata sugli aerei di Qatar Airways e British Airways e che verrà sviluppata su Air China e Air India. "Ritengo sia più utile e realistico parlare di differenti target turistici in rapporto ai mercati di riferimento – spiega Franco Mulas - piuttosto che dividere l’anno di attività in alta e bassa stagione. Esistono diversi tipi di turisti da intercettare, alcuni sono interessati esclusivamente all’offerta balneare, altri sono attratti anche da un’offerta più completa: dall’ippica al trekking, dal benessere al biking passando per la valorizzazione del turismo culturale con le straordinarie ricchezze archeologiche del territorio". Un occhio di riguardo verrà usato, invece, per il Medio Oriente. Il ramadam si svolgerà dal 17 Giugno al 17 Luglio. Dunque, i clienti di fede musulmana potrebbero iniziare a viaggiare dal 20 Luglio e ciò potrebbe avere ricadute decisamente positive. Nella previsione di budget per il 2015 gli alberghi Starwood valutano con grande attenzione il mercato Medio Orientale. In questo senso è stato tenuto in considerazione i fatto che il Ramadan sarà osservato dal 17 giugno al 17 luglio prossimi. Presumibilmente i clienti di fede mussulmana, cominceranno a viaggiare dal 20 luglio e questo potrebbe avere un impatto positivo sugli alberghi della Costa Smeralda. Riveste un ruolo importante anche la variabile relativa al conflitto russo-ucraino dal momento che una fetta importante dei flussi turistici proviene dai due Paesi. Infine, nell’ambito del progetto Taste of Sardinia che punta a portare i prodotti sardi in giro per il mondo, dal 12 dicembre al 29 marzo il ristorante Cala di Volpe con 10 cuochi e 10 camerieri si è trasferito a Courchevel, rinomata località turistica sulle Alpi francesi. Inoltre, la Starwood sta pianificando una iniziativa simile (ma con durata annuale) a Londra. Anche nella capitale londinese ci saranno i prodotti e le maestranze griffate Cala di Volpe.