Sassari - Un'indagine partita l'anno scorso e scaturita da un sequestro record di 37 kg di Hashish ha portato questa mattina all'arresto di 9 persone. Con l'operazione "Moncler", i Carabinieri del Comando Provinciale di Sassari hanno sgominato quello che dagli inquirenti è stato definito come un "sodalizio criminale". A capo dell'organizzazione vi era una donna, C.F. del 1964. La signora recuperava la droga da due ragazzi residenti a Roma: il figlio A.L. e A.V., entrambi pescivendoli nella capitale. I due portavano la drova in Sardegna via mare. Una volta sbarcati ad Olbia, noleggiavano delle auto per arrivare a Sassari, dove il figlio della donna suddivideva metà del quantitativo di droga a quattro piccoli spacciatori che "lavoravano" nelle zone abitualmente frequentate dai ragazzi (Emiciclo, Montelepre e Monte Rosello). L'altra metà rimasta nelle mani della "boss" veniva da questa ripartita con altre due persone grazie all'aiuto di una "consulente contabile" nata nel 1938. Le altre due "attivissime" persone distribuivano la droga ottenuta ad altri piccoli spacciatori. Durante le sedici perquisizioni effettuate questa mattina dai Carabinieri sono state rinvenute anche delle armi detenute illegalmente. In corso le verifiche dei RIS: serviranno a capire se queste armi sono state utilizzate in qualche reato.
