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Cronaca

Regione, 10milioni per riqualificare le strutture ricettive

Regione, 10milioni per riqualificare le strutture ricettive
Regione, 10milioni per riqualificare le strutture ricettive
Olbia.it

Pubblicato il 06 July 2013 alle 12:23

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Cagliari - Un’integrazione da un milione e 800 mila euro che porta a oltre dieci milioni in totale gli incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive. Nell’ambito della linea 4.2.2.a del PO FESR, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo Luigi Crisponi, ha deliberato un’aggiunta di dotazione finanziaria al secondo avviso pubblico ‘Interventi materiali e immateriali per completare e migliorare l’offerta delle imprese turistiche’. Le risorse si sommano così ai due milioni e 200 mila euro già finanziati di recente per lo stesso bando rivolto a piccole e medie imprese del comparto ricettivo (albergo, villaggio albergo, albergo diffuso, albergo residenziale, villaggio turistico, campeggio, affittacamere, case e appartamenti per le vacanze, turismo rurale), per un totale di 4 milioni di contributi. RIQUALIFICAZIONE STRUTTURE, 10 MILIONI IN TUTTO. Includendo anche il primo avviso del bando risalente all’anno scorso (che ha finanziato circa 30 aziende con 6 milioni e 300 mila euro), il totale dei finanziamenti destinati alla riqualificazione delle strutture sale a oltre 10 milioni. “Dopo l’ottima riuscita del primo bando, la Giunta regionale ha deciso di mettere a disposizione ulteriori risorse alle imprese: anche in un periodo di grave crisi e difficoltà di accesso al credito, quella degli investimenti per ‘ringiovanire’ e completare con servizi innovativi le strutture, così da innalzare lo standard qualitativo dell’offerta, resta la via maestra per mantenere l’appeal nei confronti dei turisti e migliorare la competitività delle aziende”. QUALITA’ OFFERTA RICETTIVA. Attraverso le agevolazioni si potranno realizzare interventi (in regime ‘de minimis’) finalizzati alla dotazione di servizi ‘annessi’ (ossia strutture e impianti attraverso i quali migliorare la qualità del servizio offerto), all’acquisizione dei sistemi di certificazioni di qualità e all’uso di modelli di consumo energetico fondati sulla sostenibilità ambientale. Tra i ‘servizi annessi’, sono ammissibili spese per centro congressi, strutture ricreative e per tempo libero, parchi divertimento, piscine, aree attrezzate per l’equitazione, dotazione di area wi-fi, noleggio, ricovero e manutenzione per bici, centri benessere, stabilimenti termali e per talassoterapia, centri per la valorizzazione dell’artigianato e della gastronomia locale e altri servizi. (cs)