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Provincia Gallura. Monaco (Pds): no alla difesa dell'ente

Provincia Gallura. Monaco (Pds): no alla difesa dell'ente
Provincia Gallura. Monaco (Pds): no alla difesa dell'ente
Angela Galiberti

Pubblicato il 20 November 2015 alle 17:21

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Olbia, 20 Novembre 2015 - Nel dibattito sull'abolizione della Provincia della Gallura e le relative difese dell'ente da parte dei sindaci galluresi, irrompe a gamba tesa Il Parti Dei Sardi (Pds), rappresentato nel nord est Sardegna da Mauro Monaco (coordinatore territoriale).

"Il Partito dei Sardi ritiene inutile e anacronistico, oltre che irrispettoso del volere dei cittadini, il ritorno alla provincia di OlbiaTempio, mentre è doveroso che gli amministratori trovino all’interno della nuova istituzione dell’Unione dei Comuni, il luogo diincontro per manifestare le proprie istanze, progettando e pianificando lo sviluppo socio economico della Gallura. Di contropurtroppo oggi gli amministratori, di qualsiasi appartenenza politica, riescono ad unirsi quasi collegialmente solo quando sitratta di protestare per la perdita di qualche vantaggio o privilegio acquisito, ma difficilmente si ritrovano accomunati nel farerete, su area vasta, proponendo azioni che portano realmente benefici per la comunità, in termini di ricchezza e/o posti dilavoro, se non funzionali al progetto/appalto necessariamente “a termine” - scrive Mauro Monaco -.Doverosamente gli amministratori pubblici devono far quadrare i conti, ma a questa attività, diremmo di ordinariaamministrazione, non fa seguito, o segue in parallelo, quella decisamente più pesante e meno gratificante dal punto di vistaelettorale di pianificare nel medio e lungo periodo. Dal punto di vista urbanistico ad esempio la mancanza di PUC in tantissimicomuni e la necessità di sbandierare la loro presentazione in prossimità della scadenza del mandato, la dice lunga sulla volontàdi fare scelte coraggiose, qualsiasi esse siano. Attendere è elettoralmente meno pericoloso".

Secondo il Pds, bisogna cambiare modo di agire e di pensare, evitando di rincorrere sogni anacronistici. "Il Partito dei Sardi crede sia invece giunto il momento di non rincorrere più scarsi e improbabili finanziamenti pubblici funzionalisolo ad idee “a geometria variabile” dell’amministratore di turno che così facendo ritiene di aver assolto alla sua funzioneelettorale nei confronti dei suoi concittadini; al contrario diventa doverosa un’azione coraggiosa da parte della pubblicaamministrazione e dei portatori di interesse locali (cittadini, associazioni di categoria, imprese, no profit, scuola e università,ecc.) di rivedere l’assetto socio-economico della Gallura intera, a distanza di decenni dall’arrivo in Gallura del benessere generato dal turismo costiero, per proiettarla in un contesto internazionale e renderla veramente appetibile per investimentiduraturi, non più solo localizzati in un ospedale o in ville e resort di lusso individuati in alcuni comuni costieri, quali Olbia oArzachena, seppur questi siano certamente strategici per il loro rilancio economico - continua il coordinatore Monaco -.Solo così, in presenza di un reale piano di sviluppo socio economico per la Gallura, si potrà proporre un vero e concreto piano diinvestimenti pubblici strettamente collegati a quelli privati.Il Partito dei Sardi intende farsi portatore di interesse per la realizzazione di un progetto che abbia come obiettivo ilbenessere dei cittadini galluresi nel rispetto delle regole e delle esigenze dei singoli territori".