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Abolizione Province: terremoto nei Riformatori

Abolizione Province: terremoto nei Riformatori
Abolizione Province: terremoto nei Riformatori
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 June 2013 alle 21:28

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Olbia - A Cagliari è iniziata la discussione sul riordino istituzionale degli enti intermedi. Riordino sul quale la battaglia politica si preannuncia più che dura. Questa sera il Consiglio regionale è stato "sgomberato" dai rappresentanti degli enti intermeti arrivati a Cagliari per assistere alla discussione. Ad accendere gli animi è stato un emendamento con il quale si vogliono cancellare solo quattro province, quelle di nuova costituzione. Una scelta che, in realtà, va contro il referendum del Maggio 2012 con il quale i sardi hanno chiesto l'abolizione di tutte le Province. Lo sgombero dell'aula di via Roma ha avuto delle ripercussioni anche all'interno della Provincia della Gallura. Patrizia Bigi (consigliere provinciale) e Salvatore Marrone (assessore provinciale al Bilancio) hanno formalmente deciso di abbandonare il loro partito, cioè "I Riformatori Sardi".
L’Assessore provinciale al Bilancio della Provincia Olbia Tempio Salvatore Marrone e il Consigliere provinciale Patrizia Bigi, prendendo atto della posizione di intransigenza del partito dei Riformatori sardi in merito al commissariamento delle nuove Province sarde, ed in particolare di quello della Provincia Olbia Tempio, pur riconoscendo il risultato referendario che le ha abolite tutte, ritengono che non può essere in alcun modo condivisibile da qualsiasi esponente di questo territorio che vengano commissariati enti democraticamente eletti, con grossi dubbi di costituzionalità in merito allo stesso commissariamento, escluso peraltro da una precisa normativa di legge costituzionale. Dichiarano pertanto di lasciare il partito dei Riformatori e ogni incarico ricoperto all’interno dello stesso.
I due ex-Riformatori non sono gli unici sul piede di guerra. Anche il Presidente delle Province Sarde Roberto Deriu è contrariato dall'atteggiamento del Consiglio regionale sul tema, in partcolare sull'ipotesi di un commissariamento. "Nessuna lesione della legalità verrà tollerata - ha dichiarato il Presidente Deriu - neanche se arriverà dal Consiglio Regionale. Le Province sono Istituzioni elette e non accetteremo che vengano travolte per ragioni spartitorie e di partito".