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Cronaca

Il progetto One Way cresce: dopo Olbia, ecco l'oncologico di Cagliari

Il progetto One Way cresce: dopo Olbia, ecco l'oncologico di Cagliari
Il progetto One Way cresce: dopo Olbia, ecco l'oncologico di Cagliari
Olbia.it

Pubblicato il 09 July 2014 alle 09:14

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Olbia, 09 Luglio 2014 - Alle ore 21 del 21 giugno, presso il reparto oncologico dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, si è virtualmente concluso un percorso che era cominciato il 21 dicembre 2013. In una sorta di ideale preludio di primavera, con l’arrivo dell’estate l’ultimo pannello del progetto One Way ha preso posto sulle pareti dell’ospedale chiudendo un cerchio che in realtà sembra essere soltanto l’inizio di un lento movimento di gioiosa contaminazione artistica. One Way > Deviazioni ad Arte© nasce come titolo della raccolta di 42 pannelli fotografici che la fotografa sarda Sebastiana Falchi (in arte #Martinez ) ha donato al reparto di Oncologia di Olbia. Il progetto nasce dall’incontro - scontro dell’artista con la malattia della madre, una sofferta presa di coscienza che nell’espressione One Way vuole in qualche modo tradurre la direzione obbligata del cancro. Il progetto One Way vuole creare digressioni e tappe salvifiche, una frattura nel dolore, aprire nuove finestre da cui poter guardare. #Martinez ha adottato le pareti del reparto Oncologico e le ha animate di volti e paesaggi, creando un “altrove” temporaneo dove chiunque varchi la soglia del reparto può fermarsi, un minuto o un’ora. Nuovi sguardi dedicati a tutta quella preziosa umanità che ogni giorno popola l’Oncologico di silenziosi passi. Non un punto di arrivo ma un punto di partenza, One Way porta con sé delle diramazioni naturali la cui ragione primaria vuole essere quella di dare un contributo alla sensibilizzazione e alla solidarietà. Uno smottamento che si è posto l’obiettivo, #Martinez in testa, di creare un nuovo movimento, una contaminazione che riesca a portare l’arte – ogni forma di arte e di manifestazione artistica – nei luoghi dove spesso il dolore non lascia spazio. Proprio nello spirito del progetto, l’onda lunga di One Way ha lambito e contaminato l'artista fotografo cagliaritano Gianni Atzeni che ha voluto donare una splendida immagine al reparto di Olbia. Non solo. Grazie alla sensibilità e all’entusiasmo dello staff e della direzione del Reparto Oncologico dell’Ospedale Businco di Cagliari, il 25 giugno alla presenza del Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Dott.ssa M. Teresa Addis, del F.F. Direttore del reparto Dott. Efisio Defraia e di Maria Dolores Palmas, coordinatrice del gruppo “Abbracciamo un sogno”, gli artisti #Martinez e Gianni Atzeni hanno appeso 3 immagini che fanno parte dei soggetti One Way – Olbia, adottando così due pareti del reparto cagliaritano. Il progetto che è stato presentato a Cagliari è solo l'inizio di un percorso che si snoderà sui quattro elementi della natura: acqua, terra, aria e fuoco strutturandosi sul confronto dei punti di vista dell'artista donna e dell'artista uomo. Il progetto sarà l’occasione per aprire le porte ad altri artisti per realizzare un lavoro corale. Due opere dell’artista #Martinez saranno donate ad un importante Ospedale di Milano in memoria di Massimo Prizzon, collega fotografo, vittima della stessa direzione obbligata imposta dalla malattia. Una briciola di One Way ospitata oltremare. Tutte le opere esposte ad Olbia sono adottabili. I proventi delle adozioni verranno destinati in parte all’Associazione malati di SLA e malattie altamente invalidanti, Comitato 16 Novembre di Cagliari e in parte andranno finanziare iniziative solidali a margine del progetto. Le modalità di adozione sono in fase di ultima definizione.