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Cronaca

Presidio No Scorie al porto di Olbia: la mobilitazione non si ferma

Presidio No Scorie al porto di Olbia: la mobilitazione non si ferma
Presidio No Scorie al porto di Olbia: la mobilitazione non si ferma
Angela Galiberti

Pubblicato il 27 July 2015 alle 11:11

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Olbia, 27 Luglio 2015 - Continua senza sosta la mobilitazione popolare guidata dal comitato No Nucle No Scorie contro il sito di stoccaggio nazionale di scorie radioattive in Sardegna. L'ultima iniziativa si è svolta domenica mattina, dalle 7 alle 10:30, nei porti sardi. Anche Olbia ha partecipato con un presidio all'Isola Bianca, nel piazzale di ingresso della Stazione Marittima.

"Il Comitato No Nucle No Scorie tiene alta la guardia sul problema del deposito unico nazionale di scorie nucleari, per il quale la nostra isola è ormai certo, sarà la candidata ideale. La SOGIN ha ormai da giorni consegnato la mappatura dei siti in Italia al Ministero dell’Ambiente, al quale rimangono sessanta giorni per le controdeduzioni. Il documento finora tenuto segreto, secondo indiscrezioni parlamentari, avrebbe proprio la Sardegna in testa - si legge nella nota stampa del Comitato -. Cosa aspetta la Regione Sardegna ad acquisire questo elenco facendone formale richiesta al Ministero dell’Ambiente? Perché chi ci dovrebbe difendere prendendosi tutto il tempo che occorrerebbe per la confutazione di tale documento, sta invece immobile come se nulla di ciò potesse mai accadere? Cosa si nasconde dietro questa palese ostentata indifferenza del maggiore organo istituzionale sardo? ".

In queste settimane, il movimento è cresciuto. "Il movimento è trasversale, apolitico e da circa una settimana è stato affiancato in questa lotta dalla neonata sezione gallurese del WWF con la segretaria Sarah Caronni in testa. Un’altra novità è costituita dalla presenza del “Comitato libertà obbligatoria” (titolo liberamente ispirato a Gaber), ragazzi con energia allo stato puro che ha già dato vita in passato ad iniziative come il concerto dell’otto maggio 2011 per promuovere il referendum contro le scorie nucleari e che ha in serbo per il prossimo futuro, piacevoli novità", continua il comunicato stampa.

Il presidio che si è svolto ieri mattina è stato ovviamente pacifico. I manifestanti hanno informato i turisti appena sbarcati in Sardegna sui pericoli che corre l'isola. Il Comitato ha voluto ringraziare l’Autorità Portuale, la Questura di Sassari e il Commissariato di Olbia per avere concesso il proprio benestare all'iniziativa.