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Cronaca

Post Alluvione, il Comitato Diritti Alluvionati tira le somme: azione politica inadeguata

Post Alluvione, il Comitato Diritti Alluvionati tira le somme: azione politica inadeguata
Post Alluvione, il Comitato Diritti Alluvionati tira le somme: azione politica inadeguata
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 August 2014 alle 17:34

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Olbia, 19 Agosto 2014 - La conferenza stampa di lunedì mattina, durante la quale si è parlato dell'alluvione e delle rivendicazioni della città, sta facendo ancora discutere. All'incontro hanno partecipato anche diversi rappresentanti della società olbiese, tra cui il Comitato per i Diritti degli Alluvionati guidato da Moreno Contini. Il Comitato per i Diritti non ha gradito affatto i risultati di questa conferenza stampa. Secondo Moreno Contini, si è assistito al solito scarica barile. "Abbiamo assistito ad interminabili discorsi autoreferenziali - scrive Moreno Contini in una lunga nota stampa - nel corso dei quali la colpa è sempre degli altri. Lo stesso consigliere Scanu, nonché Parlamentare eletto nelle liste del PD (partito attualmente al governo), riconosce nel suo intervento il fallimento del Comune di Olbia nella gestione del post alluvione". Il Comitato ha apprezzato anche le parole del consigliere regionale Giuseppe Fasolino, mentre ha stigmatizzato le dichiarazioni del consigliere regionale Giuseppe Meloni, reo di aver votato a favore di una delibera che ha assegnato ad Olbia solo le briciole. Nella nota stampa si fa riferimento anche al progetto per mitigare il rischio idrogeologico. Secondo il Comitato, il progetto voluto dall'amministrazione è troppo costoso e va a modificare il micro-clima del territorio. Riportiamo, per completezza di informazione, la nota stampa firmata da Moreno Contini.
Spett. Redazione, abbiamo partecipato alla conferenza stampa del 18/8/14 organizzata dalla Giunta Comunale di Olbia nella speranza di sentire qualche novità positiva a beneficio degli alluvionati. Abbiamo invece assistito ad interminabili discorsi autoreferenziali nel corso dei quali la colpa è sempre degli altri. Lo stesso consigliere Scanu, nonché Parlamentare eletto nelle liste del PD (partito attualmente al governo), riconosce nel suo intervento il fallimento del Comune di Olbia nella gestione del post alluvione. Abbiamo apprezzato e condividiamo in toto, l’intervento di Giuseppe Fasolino che condanna senza se e senza ma l’operato della Giunta Regionale nella distribuzione ai comuni alluvionati dei fondi attualmente disponibili. Ma ancor di più abbiamo apprezzato il passaggio del suo intervento in cui esorta tutta la classe politica locale senza distinzioni di simpatie partitiche, tutte le associazioni e tutta la società civile a “ribellarsi” unita e compatta contro questa scellerata decisione della RAS. Molto meno ci è piaciuto l’intervento di Meloni (consigliere regionale e sindaco di Loiri – Porto San Paolo) che ha dovuto ammettere con evidente imbarazzo di aver contribuito con il suo voto a questa scellerata decisione. E troviamo quantomeno retoriche le motivazioni con le quali ha giustificato tale scelta, cioè (secondo lui) l’aver dato il via ad un’apertura di credito verso il territorio. Ma stiamo scherzando????? Nell’intervento dello scrivente si sottolinea: - L’inadeguatezza dell’azione dell’amministrazione comunale di Olbia nei confronti delle varie Istituzioni (RAS e Stato), che mancano di polso e di proposte concrete. - L’incapacità di concertare con la società civile e con le parti politiche di minoranza le decisioni in merito alla scelta dei progetti di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico della città di Olbia. A tal proposito facciamo presente alla popolazione che il progetto di massima proposto dal Comune, oltre che costosissimo, è anche fortemente impattante da un punto di vista ambientale. Infatti le cosi dette “casse di laminazione” a monte della città che sono previste dal progetto proposto da questa Amministrazione, altro non sono che enormi laghi artificiali che per lunghi periodi dell’anno diventano delle paludi nelle quali prolifereranno ogni sorta di insetti e che modificheranno sostanzialmente flora e fauna del luogo ed incidendo anche sul micro clima del luogo. Precisiamo anche che le proposte alternative a questa non mancavano perché è stato proposto al Comune uno studio/proposta di massima che prevede un canale scolmatore che intercetta i vari fiumiciattoli a monte dell’abitato e ne devia le acque in eccedenza la loro portata nel rio Padrongianus, deviando poi la foce dello stesso oltre il Golfo per evitare il deposito di sedimenti nell’area portuale. - L’incapacità di questa Amministrazione di prendere decisioni anche coraggiose e di ingaggiare una “lotta istituzionale” con lo Stato e la RAS. Abbiamo predetto, e attendiamo e speriamo di essere smentiti dai fatti, che la lettera e tutte le “proteste formali” che la Giunta intende fare non produrranno alcun risultato. Nella migliore delle ipotesi produrranno una serie di annunci e promesse con tanto di fotografie di strette di mano di cui è piena la storia sarda, ma che non produce alcun risultato concreto. Non abbiamo risparmiato neanche la società civile. Perché se è vero che la classe politica è apatica, la società civile non brilla certo in spirito di iniziativa e compattezza in questa occasione (per capirci: c’erano più alluvionati nei bar durante i mondiali di quanti non ce ne fossero nelle varie manifestazioni di protesta). Il nostro auspicio è che tutti, ma proprio tutti prendano coscienza del fatto che lo Stato Italiano è assente, ci rapina con le tasse e non restituisce il mal tolto in termini di servizi al cittadino. Non investe in prevenzione per il semplice fatto che non è obbligato a pagare i danni. Pensate se fosse obbligato a pagare i danni, non pensate che troverebbe più conveniente investire in prevenzione? In risposta all’intervento ci è stato detto dal Sindaco che non dobbiamo arrenderci. Forse era distratto o ha frainteso le parole dello scrivente. Non solo non ci arrenderemo, ma rafforzeremo la nostra azione prendendo in considerazione anche le vie giudiziarie a tutela dei diritti degli alluvionati!!!!! Il Presidente Moreno Contini