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Cronaca

Piano Mancini. Psd'Az contro tutti: "basta battibecchi"

Piano Mancini. Psd'Az contro tutti:
Piano Mancini. Psd'Az contro tutti:
Olbia.it

Pubblicato il 23 October 2016 alle 18:56

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Olbia, 23 Ottobre 2016 - Nel dibattito politico sulla guerra tra il Comune e la Regione sul Piano Mancini si inserisce anche il Psd'Az olbiese, guidato da Lidia Fancello. "Una guerra di carte bollate fra Nizzi e Maninchedda, è l’ultima cosa di cui gli olbiesi hanno bisogno. Il problema concreto di mettere in sicurezza il centro abitato di Olbia non può non subire slittamenti e lungaggini di fronte ad un sindaco impegnato a battibeccare con l’assessore regionale ai lavori pubblici - scrive Lidia Fancello, segretario del circolo cittadino del Psd'Az -. Questa è l’ennesima salsa sopra un pesce che puzzava già dall’inizio: il cavallo di battaglia di Nizzi per tutta la campagna elettorale è stata la contrarietà al cosiddetto Piano Mancini, ma il futuro sindaco, aldilà di proclami dell’ultimo momento come quello fatto in una riunione con gli abitanti di Putzolu, non ha mai veramente presentato un piano alternativo dettagliato e credibile. La prova sta nel fatto che come da sua dichiarazione, bandirà solo adesso una gara per la presentazione di un progetto alternativo. Dunque le idee non esistevano neanche sei mesi fa".

Il Psd'Az critica le azioni tutti: quelle del sindaco e quelle della Regione. "Colpevolmente il nostro sindaco ha aspettato che la procedura del piano Mancini facesse il suo corso in regione, per arrivare allo scontro mediatico con l’assessore Maninchedda Quest’ultimo, il quale evidentemente ignora cosa significhi convivere con una vasca di laminazione accanto alla propria abitazione, fa la voce grossa e si vuole sostituire addirittura ad un’amministrazione appena eletta, se non mette in cantiere il progetto. Un progetto che il centrosinistra olbiese, sbandiera come addirittura già finanziato. Sarebbe la prima volta nella storia di un lavoro pubblico, almeno da noi. Per ciò ci permettiamo di rivolgere una precisa domanda a Carlo Careddu che sostenne il progetto e a Paolo Maninchedda che intende realizzarlo senza ascoltare ragioni: dove e quando sono stati intercettati i fondi per la sua realizzazione dall’inizio alla fine? O siamo destinati a trovarci di fronte ad un’ ennesima incompiuta? - continua Lidia Fancello -. Ma aldilà di questo, il fatto più grave è che in mezzo alla battaglia di carte bollate fra sindaco e regione, ci siamo noi, gli olbiesi che non sanno se essere più terrorizzati dall’idea di una nuova alluvione oppure da quella di convivere con delle enormi vasche di laminazione sotto casa. Non si può chiedere certo ai cittadini di fare delle valutazioni da studiosi in idrogeologia, ma d’altronde non ci risulta che neanche il popolo del centrosinistra sia composto “espertoni”.Prevale fra i più quel buon senso comune che semplicemente ti suggerisce che se vuoi salvare una città dalle alluvioni, l’acqua non la porteresti mai dentro, ma la convoglieresti fuori".

E infine l'affondo alla passata amministrazione: "Esistono altri progetti che la passata amministrazione ha bocciato senza porsi troppi problemi. Non avevano la firma del famoso ingegnere e non vorremmo credere che all’epoca sia prevalsa più una logica da lobby che un’opportunità vera e propria. Di fronte ad una situazione così ingarbugliata comunque, noi sardisti ribadiamo un no deciso alla realizzazione del piano Mancini, con buona pace del “sovranista” Maninchedda e sollecitiamo l’amministrazione comunale a non perdere tempo ed energie in una guerra di carte bollate. Olbia ha bisogno di essere messa in sicurezza e del muso lungo di Nizzi offeso dal presuntuoso assessore regionale, non sappiamo che farcene".