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Cronaca

Pesca al tonno rosso: trovata contabilità del commercio illegale

Pesca al tonno rosso: trovata contabilità del commercio illegale
Pesca al tonno rosso: trovata contabilità del commercio illegale
Olbia.it

Pubblicato il 31 July 2015 alle 13:28

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Poltu Quatu (Arzachena), 31 Luglio 2015 -Quasi un anno fa i militari della Guardia Costiera di La Maddalena, con in mano un decreto di perquisizione dellAutorità Giudiziaria, facevano irruzione in un casale nelle campagne di Santa Teresa Gallura: quel giorno gli investigatori arrivarono con qualche ora di ritardo trovando grandi quantità di esche per la pesca del tonno ma solo carcasse di tonno carbonizzate.

Da quella data, nel più stretto riserbo, si avviava una certosina e paziente attività di raccolta informazioni, pedinamenti, appostamenti a terra e a mare volta a ricostruire il modus operandi dei pescatori abusivi di tonno rosso.

Solo alcuni giorni fa il primo epilogo quando gli uomini della Guardia Costiera di La Maddalena e della Direzione Marittima di Olbia coglievano in flagranza un pescatore sportivo di La Maddalena mentre vendeva un tonno di 85 kg presso un ristorante di Porto Cervo. Solo quella vendita avrebbe potuto fruttare 6000 euro. Ieri il secondo e più importante epilogo: un pescatore sportivo di Santa Teresa Gallura veniva sorpreso mentre vendeva un tonno di 35 kg presso un ristorante di Poltu Quatu. Ma è presso il ristorante che gli investigatori della Guardia Costiera di La Maddalena e Palau trovavano quello che stavano realmente cercando ovvero la contabilità della illecita commercializzazione di circa 4 tonnellate di tonno rosso e pesce pregiato degli ultimi 3 anni per un giro daffari di centinaia di migliaia di euro. Del fatto è stata informata la Procura della Repubblica di Tempio Pausania che ha disposto ulteriori accertamenti.

Il pescatore sportivo gallurese è stato sanzionato con una multa di 4000 euro per la pesca di tonno rosso (la cui pesca è interdetta dal 24 luglio u.s. per il raggiungimento della quota di pesca annuale assegnata allItalia) e 2000 euro per lillecita vendita oltre alla confisca del pescato e dellattrezzatura da pesca. Il ristorante, con tre sanzioni amministrative per un totale di 7500 euro per vendita di prodotto ittico privo dei dati tracciabilità e controllo sanitario oltre la confisca di ulteriori 5kg di tonno.

Loperazione in argomento, tra laltro, realizza la diretta tutela, contro una concorrenza sleale ed illecita, dei tanti ristoratori e pescatori professionisti che rispettano le regole.