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Cronaca

Padre olbiese incatenato: svolta nella vicenda

Padre olbiese incatenato: svolta nella vicenda
Padre olbiese incatenato: svolta nella vicenda
Olbia.it

Pubblicato il 30 September 2016 alle 13:50

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Tempio Pausania, 30 Settembre 2016 - Svolta nella vicenda del padre olbiese che ieri mattina si è incatenato al Tribunale di Tempio Pausania. Dopo aver passato una notte all'addiaccio, ricevendo aiuto e solidarietà da tantissimi tempiesi, il fotografo olbiese Daniele Fontana- autore del clamoroso sit-in - ha incontrato il Presidente del Tribunale, la dottoressa Gemma Cucca.

Accompagnato dall'avvocato Graziella Putzu, il padre ha avuto modo di spiegare al giudice Cucca i motivi che lo hanno portato alla protesta. Il colloquio, stando a quanto scritto dallo stesso fotografo sulla sua pagina Facebook, sarebbestato positivo. L'uomo si è scusato pubblicamente con i giudici e li ha ringraziati per la sensibilità dimostrata: ora aspetta che la giustizia faccia il suo corso. Il presidio sotto al Tribunale tempiese è stato sciolto.

La vicenda riguarda un bambino di 5 anni e vede contrapposti, come purtroppo spesso accade, il padre e la madre che, da tempo, non stanno più insieme. Si tratta ovviamente di una storia molto complessa, dolorosa per tutti i protagonisti e, chiaramente, è composta da tante verità. La madre del bimboèdifesa dall'avvocato Giommaria Uggias. Il legale olbiese, interpellato dall'Ansa e da La Nuova Sardegna, ha spiegato gli altri contorni della vicenda, sottolineandone altri aspetti come il fatto che il bimbo è affidato ad entrambi i genitori, che la residenza del piccolo è presso il domicilio della madre e che da un anno non va alla materna. "Purtroppo da oltre un anno vive esclusivamente con il padre che si rifiuta di farlo vedere alla madre", ha spiegato a La Nuova l'avvocato Uggias. Sarà chiaramente il tribunale a sciogliere la matassa della complicata vicenda.