Poesia in limba. Coros chena ferradas. Miraculu de sos cantos chi segant sas cadenas.

Olbia, 09/07/ 2015

Il miracolo del gospel

Il coro gospel "The Popular Voices Gospel and Band Telti", da due anni ha attivato un progetto che ha coinvolto una trentina di detenuti del carcere di Nuchis. L'ultima domenica di giugno, nel cortile antistante il carcere, è stato messo in scena un meraviglioso concerto, illuminato da una splendida luna che donava un fascino speciale alla serata. Quella sera, attraverso i canti di preghiera, i detenuti hanno potuto esternare e condividere la loro sofferenza, come accadeva agli Schiavi Negri d'America che hanno dato vita a questi canti in un anelito di libertà durante il tristissimo periodo della schiavitù. L'emozione suscitata da questa toccante esperienza mi ha ispirato questi versi. Coros chena ferradas Miràculu de sos cantos in coro chi ant segadu cadenas de ferru, illebiende sas penas issoro sunt brotados fiores in s'ierru. Chie at faddidu chircat decoro cun sonos de chelu fuet s'iferru. Su Deus de totu ascultat cantu pro penas issoro isterret mantu. Testimonza sa lun' incantadora si sunt abbeltas sas ferradas animas suferentes a donz'ora, ispantu mannu, non sunt disperadas. Sa novella bennida dae fora cussas giannas las at isperriadas. Ojos allegros, solu unu velu, torrende gratzias a s'altu chelu. Vanna Sanciu Olbia, 01/07/2015© Traduzione Cuori senza inferriate Miracolo dei canti in coro che hanno spezzato le catene di ferro alleviando le loro pene sono sbocciati i fiori in inverno. Chi ha sbagliato cerca il riscatto con incantevoli melodie fugge dall'inferno. Il nostro Dio ascolta il canto, per le loro pene stende un pietoso manto. Nella notte magica, testimone una luna stupenda, si sono aperte le inferriate liberando le anime condannate a una pena senza fine che, con grande sorpresa di tutti, non erano disperate! La buona novella arrivata dall'esterno ha spalancato le porte dove era rinchiuso il loro dolore e la loro solitudine. Nei loro occhi si legge la gioia, solo un velo di tristezza, ringraziando l'Universo per aver alleviato le loro pene. Vanna Sanciu