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Olbia. Violenza sulle donne: "Problema sociale che riguarda tutti"

Olbia. Violenza sulle donne:
Olbia. Violenza sulle donne:
Olbia.it

Pubblicato il 14 September 2017 alle 11:42

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Olbia, 14 settembre 2017 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata da Luisella Maccioni (Funzione Pubblica Cgil Gallura) su un tema di stretta attualità: il femminicidio. Dopo l'ennesima vita spezzata, quella della giovane Noemi Durini - uccisa dal "fidanzato" 17enne denunciato due volte, Luisella Maccioni riflette sulla violenza di genere e sulla società odierna.

Anni fa il Sindacato ma anche la società civile si poneva una domanda epocale: “perché la violenza sulledonne?”, una domanda che ancor oggi non trova una risposta, ma paradossalmente è aumentatadiventando una piaga sociale tanto da far diventare il sostantivo “femminicidio” l’archetipo per poterdefinire una qualsiasi forma di violenza esercitata sulle donne allo scopo di perpetuarne la subordinazionee di annientarnel’identità fino alla morte.

Questa calda e orribile estate funesta da intolleranze verso i diversi e razzismi vari non poteva checoncludersi con l’ennesima violenza sulle donne: dallo stupro collettivo di Rimini a quello dei Carabinieri diFirenze fino alla terribile lapidazione e di una ragazza di 16 anni, cosi anche la nostra Isola non è immune visto gli ultimi episodi di violenza sulle donne dal nord al sud della Sardegna, riportando ancora allaribalta che la violenza sulle donne non ha colore ma continua ad essere una delle più grandi violazioni deidiritti umani nonostante tutte le iniziative messe in piedi.

La violenza sulle donne rimane uno dei principali problemi sociali se non viene contrastata adeguatamente, qualunque sia la forma, o il luogo dove si manifesta, che sia la casa o il posto di lavoro. Perché nega alledonne il diritto fondamentale di vivere in dignità e libertà. Perché maltrattare, uccidere una donna, non èsoltanto una violenza contro una persona, ma contro una società intera, è un problema sociale, cheriguarda tutti, è la spia di un deficit di democrazia.

Il femminicidio, è la forma estrema di discriminazione e violenza rivolta contro la donna in quanto donna, nel nostro paese rappresenta un dato costante nel tempo, da troppo tempo. Per questo che continuiamo ainsistere, dopo le ultime barbarie sulle donne, nel sostenere che i valori di libertà, fraternità ed eguaglianzasono alla base della nostra cultura e delle nostre società che dobbiamo sconfiggere la “cultura delpossesso” perché il corpo femminile non è di tutti ma nostro.

Non è solo retorica o pseudofemminismo maè un modo di vivere e di pensare la democrazia, siamo noi, assieme alla parte migliore della società, agarantire libertà, la fraternità e l’ eguaglianza non sono parole antiche da dimenticare sono parole chedevono ancora risuonare nei nostri interventi, nei nostri discorsi, nel nostro modo di intendere la politica,sono l’essenza anche del nostro essere sindacato, sono l’essenza della valorizzazione della donna, deilavoratori e dei più deboli insomma sono la nostra storia.

Luisella Maccioni - Fp Cgil Gallura