Wednesday, 24 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, vicenda Hotel Royal: interviene la Cgil

Olbia, vicenda Hotel Royal: interviene la Cgil
Olbia, vicenda Hotel Royal: interviene la Cgil
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 September 2013 alle 16:26

condividi articolo:

Olbia - La vicenda dei dipendenti che hanno lasciato il posto di lavoro abbandonando a loro stessi i clienti dell'hotel Royal di Olbia ha fatto scalpore. L'Hotel Royal, struttura storica della Città di Olbia, è gestita da una società che si chiama Omnia Privilege, il cui amministratore delegato è Giovanni Merello: la stessa persona che gestisce il Grande Baia di San Teodoro. I dipendenti olbiesi sarebbero "spariti" a causa del mancanto pagamenti degli stipendi.

"Abbiamo notizia da Giugno 2013 di lavoratori operanti sull’Hotel Grand Baia - ha affermato Giusi Pittalis, segretaria della Filcam Cgil - andati via per giusta causa ossia in quanto non percepivano stipendio. Gli stessi ci hanno conferito mandato per il recupero delle competenze e abbiamo preso contati con la ditta tramite il proprio consulente, con formale richiesta d’incontro, ma senza aver mai ricevuto risposta. Nel frattempo i lavoratori che hanno fatto la scelta di dimettersi sono cresciuti e ora affollano i nostri uffici".

Il caso "Royal", dunque, non un caso sarebbe isolato e Olbia non sarebbe nemmeno l'unica città coinvolta. "Alcuni residenti a Nuoro si sono rivolti appunto alla sede Cgil competente - ha aggiunto Giusi Pittalis - Infatti lo stesso amministratore sig. Merello ha operato nel 2012 nell’Hotel Branca Maria sul territorio di Dorgali, lasciando vittime dello stesso tipo, tant’è che al momento ci sono ancora 15 lavoratori in causa per mancati pagamenti di stipendi. Insomma che si chiama Global Resort o Omnia Privilege, sembra che qualunque gestione presa da queste società non produca ricavi tali da poter pagare i dipendenti. Cosa che ci sembra un po’ anomala dalle dichiarazioni fatteci dagli stessi dipendenti, che hanno visto le presenze in Hotel".

La Cgil ha da ridire anche sul contratto applicato ai dipendenti, il quale non è quello nazionale. "Condanniamo ulteriormente questa gestione e questo modo di comportarsi, in quanto i vari dipendenti - ha concluso il segretario Pittalis - vengono assunti con l’applicazione di un contratto del Turismo Cnai, che ovviamente non è il CCNL turismo firmato dalle sigle sindacali maggiormente rappresentative ma soprattutto ha tariffe inferiori rispetto al CCNL citato. Quindi dobbiamo dire che ci sembra una ulteriore presa in giro dei lavoratori".

https://www.olbia.it/2013/09/11/olbia-tornano-i-laboratori-di-lettura-animata-per-bambini/