Olbia, allarme meningite: per un vaccino attesa di quattro mesi

Olbia, 25 gennaio 2017 - L'argomento caldo di questi ultimi mesi, in materia di sanità, è la meningite: dopo alcuni casi che hanno fatto schizzare l'attenzione su questa patologia alle stelle, scatenando in molte persone una vera e propria "psicosi", la corsa al vaccino, in tutta Italia, è stata una conseguenza inevitabile.

Anche ad Olbia sono molti i genitori che, per paura del contagio o per banale precauzione, hanno scelto, per sè e per i propri figli, di ricorrere al vaccino contro il meningococco. Ma non sempre quello che dovrebbe essere garantito dal sistema sanitario nazionale funziona come dovrebbe: è il caso di una nostra lettrice, che ci segnala di aver richiesto un appuntamento alla Asl per vaccinare dal meningococco di tipo B suo figlio, ne ha ottenuto uno per il 29 maggio, quindi quattro mesi dopo la richiesta, con la richiesta di chiamare qualche giorno prima per assicurarsi che le scorte di vaccino non siano finite.

Evidente che esista una lacuna nel sistema, che da un lato promuove informazione e prevenzione, e dall'altro non sembra avere i mezzi necessari per fare in modo che questa prevenzione venga messa in atto entro termini ragionevoli: "La mia lamentela non è rivolta al personale che mi ha dato l'appuntamento...la mia lamentela è rivolta a livelli più alti! A coloro che dovrebbero mettere le basi per dare un servizio al cittadino, un servizio fondamentale....ma non le mettono", questo lo sfogo della nostra lettrice, che auspica che questa non rimanga solo una battaglia personale, ma diventi una battaglia collettiva per la salvaguardia dei diritti di tutta la comunità.